Critiche le condizioni di un ragazzo di 24 anni, veterano della guerra in Iraq, ricoverato in ospedale
PeaceReporter - Sono tornati al centro di Oakland, California, i manifestanti duramente sgomberati nella notte di martedì dalla Frank Ogawa Plaza per chiedere le dimissioni del sindaco Jean Quan. La gente è sconvolta e profondamente idignata per la modalità violenta che le forze dell'ordine hanno adottato per cacciare chi si trovava a occupare la piazza. Su uno striscione si legge: "Sindaco Quan ha fatto più danni lei in una sera che i manifestanti in due settimane di presidio". I cittadini vogliono delle risposte, e chiedono come sia possibile che un ragazzo di 24 anni, Scott Olsen, veterano della guerra in Iraq, sia stato gravemente colpito alla testa da una bomboletta di gas lacrimogeno lanciata a distanza ravvicinata.
Sono circa in 2.000 le persone che oggi si sono radunate di fornte al municipio, la metà di quanti invece si trovavano nella Frank Ogawa Plaza martedì notte, quando la polizia ha sfondato le barricate incominciando a lanciare lacrimogeni contro la folla.
Dure le critiche sul quotidiano del Washington Post, che ha rievocato scene di violenza che ricordano molto quelle adoperate contro i movimenti pacifisti anni '60. Ma chi erano i manifestanti di Oakland? Un misto di persone, che andava da eco-attivisti a gruppi di giovani sino a famiglie con bambini piccoli.
Il sindaco, che inizialmente aveva appoggiato la protesta, durante una conferenza stampa si è trovato decisamente in difficoltà quando davanti ai microfoni ha dovuto spiegare il cabio di rotta assunto verso i manifestanti. Ha parlato di problemi di igene e sicurezza pubblica, ma di fronte all'operato della polizia la sua risposta è stata solo una: "Io non so tutto".
Intanto secondo fonti dell'ospedale di Oakland le condizioni dell'ex soldato sarebbero critiche, anche per questo Scott Olsen, ex marine americano, è diventato una figura simbolo tra gli indignati degli Stati Uniti.
PeaceReporter - Sono tornati al centro di Oakland, California, i manifestanti duramente sgomberati nella notte di martedì dalla Frank Ogawa Plaza per chiedere le dimissioni del sindaco Jean Quan. La gente è sconvolta e profondamente idignata per la modalità violenta che le forze dell'ordine hanno adottato per cacciare chi si trovava a occupare la piazza. Su uno striscione si legge: "Sindaco Quan ha fatto più danni lei in una sera che i manifestanti in due settimane di presidio". I cittadini vogliono delle risposte, e chiedono come sia possibile che un ragazzo di 24 anni, Scott Olsen, veterano della guerra in Iraq, sia stato gravemente colpito alla testa da una bomboletta di gas lacrimogeno lanciata a distanza ravvicinata.
Sono circa in 2.000 le persone che oggi si sono radunate di fornte al municipio, la metà di quanti invece si trovavano nella Frank Ogawa Plaza martedì notte, quando la polizia ha sfondato le barricate incominciando a lanciare lacrimogeni contro la folla.
Dure le critiche sul quotidiano del Washington Post, che ha rievocato scene di violenza che ricordano molto quelle adoperate contro i movimenti pacifisti anni '60. Ma chi erano i manifestanti di Oakland? Un misto di persone, che andava da eco-attivisti a gruppi di giovani sino a famiglie con bambini piccoli.
Il sindaco, che inizialmente aveva appoggiato la protesta, durante una conferenza stampa si è trovato decisamente in difficoltà quando davanti ai microfoni ha dovuto spiegare il cabio di rotta assunto verso i manifestanti. Ha parlato di problemi di igene e sicurezza pubblica, ma di fronte all'operato della polizia la sua risposta è stata solo una: "Io non so tutto".
Intanto secondo fonti dell'ospedale di Oakland le condizioni dell'ex soldato sarebbero critiche, anche per questo Scott Olsen, ex marine americano, è diventato una figura simbolo tra gli indignati degli Stati Uniti.
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