Sono almeno 366 le vittime causate dal terremoto che ha colpito domenica l’Anatolia orientale: lo ha annunciato oggi la Direzione speciale per le situazioni di emergenza, un ente del governo, calcolando in oltre 1300 il numero dei feriti.
Agenzia >Misna - Secondo la Direzione, nelle città di Van e di Ercis gli edifici e le case distrutte sono più di 2262. Le operazioni di soccorso stanno proseguendo, nonostante progressivamente si riducano le speranze di trovare sopravvissuti. L’ultimo “miracolo”, scrive il quotidiano Hurriyet, è avvenuto ieri: il salvataggio di una donna incinta e di due bambini, estratti dalle macerie dalla loro casa a Ercis.
Il sisma ha avuto un magnitudo di 7,3 gradi della scala Richter. Il terremoto è stato il più forte da anni nell’Anatolia orientale, una regione al confine con l’Iran altamente sismica. Nel 1999 due potenti scosse avevano provocato circa 20.000 vittime.
Agenzia >Misna - Secondo la Direzione, nelle città di Van e di Ercis gli edifici e le case distrutte sono più di 2262. Le operazioni di soccorso stanno proseguendo, nonostante progressivamente si riducano le speranze di trovare sopravvissuti. L’ultimo “miracolo”, scrive il quotidiano Hurriyet, è avvenuto ieri: il salvataggio di una donna incinta e di due bambini, estratti dalle macerie dalla loro casa a Ercis.
Il sisma ha avuto un magnitudo di 7,3 gradi della scala Richter. Il terremoto è stato il più forte da anni nell’Anatolia orientale, una regione al confine con l’Iran altamente sismica. Nel 1999 due potenti scosse avevano provocato circa 20.000 vittime.
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