Si è svolto ieri pomeriggio, sul sagrato della Basilica di San Francesco ad Assisi, l’appuntamento conclusivo della Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo
Dopo gli interventi della mattina nella Basilica di Santa Maria degli Angeli il Santo Padre e i Capi Delegazione sono stati accolti presso il Convento della Porziuncola per un pranzo frugale. In un clima di fratellanza e cordialità i Delegati hanno poi ripreso il cammino verso Assisi mentre Benedetto XVI con i Capi Delegazione ha lasciato la Basilica salutando la folla calorosa di pellegrini accorsi nella piazza. Accoglienza altrettanto calorosa è stata loro riservata da una affollata piazza antistante la Basilica di San Francesco. Dopo un momento introduttivo di canti curati dal Coro Interfrancescano assieme ai Gen Verde, ai Gen Rosso e al Coro Diocesano, ha avuto luogo il Rinnovo Solenne dell’Impegno per la Pace, pronunciato da tutti i Capi Delegazione presenti. È stato questo un momento particolarmente toccante, sentito e condiviso con affetto e raccoglimento.
“Mai più violenza! Mai più guerra! Mai più terrorismo! In nome di Dio ogni religione porti sulla terra Giustizia e Pace, Perdono e Vita, Amore!” ha affermato Benedetto XVI. Dopo queste parole, il Papa ha invitato tutti ad un momento di silenzio e di preghiera per invocare il dono della pace. I giovani, poi, hanno consegnato a tutti i Capi Delegazione una lampada accesa, luce sui passi del cammino per la pace.
A conclusione dell’incontro, il cardinale Kurt Koch ha invitato tutti, sia i Delegati che i pellegrini presenti, a scambiarsi un segno di pace, con queste parole: “Diventiamo strumenti della pace che viene dall’alto. Ricordiamo che non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono. Sigilliamo con un gesto di pace tra noi l’impegno per la pace proclamato a più voce. Rechiamo pace ai vicini e ai lontani, alle creature e al creato”.
Il saluto di Benedetto XVI e il ringraziamento alla città di Assisi hanno concluso la Giornata di preghiera per la pace a cui hanno partecipato anche numerosi giovani che hanno compiuto il pellegrinaggio a piedi da Santa Maria degli Angeli ad Assisi per testimoniare, con le parole del Papa “come, tra le varie generazioni, siano in tanti ad impegnarsi per superare violenze e divisioni, ed essere promotori di giustizia e di pace”.
A 25 anni dall’incontro di Giovanni Paolo II, il 27 ottobre 2011 resterà a lungo impresso nelle memorie dei presenti, con la consapevolezza del significato che porta con sé per i popoli del mondo intero. La città di san Francesco ha visto, ancora una volta, centinaia di pellegrini, religiosi e non, che con rispetto, accoglienza e curiosità, hanno a lui affidato il lungo e difficile cammino di pellegrini della verità, pellegrini della pace.
Dopo gli interventi della mattina nella Basilica di Santa Maria degli Angeli il Santo Padre e i Capi Delegazione sono stati accolti presso il Convento della Porziuncola per un pranzo frugale. In un clima di fratellanza e cordialità i Delegati hanno poi ripreso il cammino verso Assisi mentre Benedetto XVI con i Capi Delegazione ha lasciato la Basilica salutando la folla calorosa di pellegrini accorsi nella piazza. Accoglienza altrettanto calorosa è stata loro riservata da una affollata piazza antistante la Basilica di San Francesco. Dopo un momento introduttivo di canti curati dal Coro Interfrancescano assieme ai Gen Verde, ai Gen Rosso e al Coro Diocesano, ha avuto luogo il Rinnovo Solenne dell’Impegno per la Pace, pronunciato da tutti i Capi Delegazione presenti. È stato questo un momento particolarmente toccante, sentito e condiviso con affetto e raccoglimento.
“Mai più violenza! Mai più guerra! Mai più terrorismo! In nome di Dio ogni religione porti sulla terra Giustizia e Pace, Perdono e Vita, Amore!” ha affermato Benedetto XVI. Dopo queste parole, il Papa ha invitato tutti ad un momento di silenzio e di preghiera per invocare il dono della pace. I giovani, poi, hanno consegnato a tutti i Capi Delegazione una lampada accesa, luce sui passi del cammino per la pace.
A conclusione dell’incontro, il cardinale Kurt Koch ha invitato tutti, sia i Delegati che i pellegrini presenti, a scambiarsi un segno di pace, con queste parole: “Diventiamo strumenti della pace che viene dall’alto. Ricordiamo che non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono. Sigilliamo con un gesto di pace tra noi l’impegno per la pace proclamato a più voce. Rechiamo pace ai vicini e ai lontani, alle creature e al creato”.
Il saluto di Benedetto XVI e il ringraziamento alla città di Assisi hanno concluso la Giornata di preghiera per la pace a cui hanno partecipato anche numerosi giovani che hanno compiuto il pellegrinaggio a piedi da Santa Maria degli Angeli ad Assisi per testimoniare, con le parole del Papa “come, tra le varie generazioni, siano in tanti ad impegnarsi per superare violenze e divisioni, ed essere promotori di giustizia e di pace”.
A 25 anni dall’incontro di Giovanni Paolo II, il 27 ottobre 2011 resterà a lungo impresso nelle memorie dei presenti, con la consapevolezza del significato che porta con sé per i popoli del mondo intero. La città di san Francesco ha visto, ancora una volta, centinaia di pellegrini, religiosi e non, che con rispetto, accoglienza e curiosità, hanno a lui affidato il lungo e difficile cammino di pellegrini della verità, pellegrini della pace.
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