venerdì, ottobre 07, 2011
Dopo le proteste degli utenti della famosa enciclopedia libera Wikipedia, il Governo ha elaborato modifiche ed ementamenti al suo DDL sulle intercettazioni, che tuttavia non sono ancora state approvate.

NBtimes - A seguito della protesta contro il Comma 29 del c.d. DDL Intercettazioni, la celebre enciclopedia libera Wikipedia aveva ritenuto opportuno “oscurare” le proprie pagine in lingua italiana, sostituite da un comunicato che esprimeva dissenso per tale iniziativa e timori per il futuro del sito. Ora, a seguito degli emendamenti presentati, Wikipedia in lingua italiana è di nuovo online. “Il 4, 5 e 6 ottobre 2011 gli utenti di Wikipedia in lingua italiana hanno ritenuto necessario oscurare le voci dell’enciclopedia per sottolineare che un disegno di legge in fase di approvazione alla Camera potrebbe minare alla base la neutralità di Wikipedia", si legge ora sulla Home Page del celebre sito.
Sulla pagina è citata la forma del DDL approvata dalla Camera dei deputati l’11 giugno 2009, poi modificato dal Senato il 10 giugno 2010, e sono indicati gli emendamenti.
Poiché però tali modifiche non sono ancora state approvate in via definitiva, spiega la pagina, non è ancora detto che le fosche nubi addensatesi finora siano da ritenersi dissipate. “Non sappiamo, quindi”, si legge in chiusura sull’avviso”, se sia ormai scongiurato questo panorama, che vanificherebbe gran parte del lavoro fatto su Wikipedia”.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Io nn sono daccordo... Poi pensatela come vo etw -.- tanto questo governo "democratico" non rido dai ascolto nemmeno se dikiari guerra civile... -.-

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