venerdì, ottobre 28, 2011
Un impiegato del canale televisivo ‘Al-Saida’ è stato ucciso e un altro ferito mentre uscivano dagli uffici della redazione nella capitale Sana’a.

Radio Vaticana - Il contabile Fouad abd el Jabbar e il collega Mohamed Abd el Ghani Dabouane sono stati colpiti da cecchini. La stazione televisiva era già stata attaccata in passato, mentre lo scorso 3 ottobre era deceduto il giornalista Abdulmajeed El Samawi, direttore di una radio locale, ferito da tiri d’arma da fuoco il 25 settembre. Il sindacato dei giornalisti yemeniti (Yjs) condanna gli omicidi e le minacce mirate contro la stampa, ostacolata nel proprio lavoro. Secondo lo Ysj, minacce e intimidazioni colpiscono i giornalisti che cercano di coprire gli eventi in maniera indipendente. “La recente violenza nel paese ha portato ad attacchi indiscriminati contro persone note per il loro coraggio e la loro professionalità. Ma il mondo sta a guardare e i crimini non rimarranno impuniti” ha detto Beth Costa segretario generale della Federazione internazionale dei giornalisti.

In Yemen è in atto da nove mesi una crisi su più livelli con pesanti conseguenze umanitarie che ha determinato un alto numero di vittime tra i civili.

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