La città è allagata, accertati per ora sei morti. Si cerca una bambina ancora dispersa
Genova - A pochi giorni dall’alluvione che ha colpito le Cinque terre e la Lunigiana, il maltempo ha toccato anche Genova, su cui si sta abbattendo, sin dalle prime ore della mattina, un violento nubifragio. Sei sono le vittime risucchiate dalla piena, causata dall’esondazione dei torrenti Fereggiano, Sturla e Bisagno. La paura cresce: la città è paralizzata e alcune aree sono totalmente impraticabili. La protezione civile e le autorità cinofile sono alla ricerca dei dispersi. Per ora sono riusciti a recuperare 6 dispersi, ma si teme che il numero delle vittime cresca.
L’Assessore alla Protezione civile della Regione Liguria, Renata Briano lancia un appello: «Bisogna che si eviti di andare vicino ai ponti o ai torrenti, di dormire ai primi piani e in zone che possono essere facilmente inondabili». L’invito ai cittadini è «di mettersi in sicurezza, in caso di pericolo, andando verso l'alto» e di «evitare il più possibile di girare con la macchina, se non per motivi di stretta necessità». Inoltre si raccomanda la «massima prudenza» e si esortano i cittadini a «non uscire di casa, salire ai piani alti degli edifici, chiudere negozi e non prendere la macchina per nessun motivo».
Sul sito del Comune di Genova si ammette che la situazione è «gravissima» e si indica il numero verde 800-177797 per ulteriori informazioni.
Genova - A pochi giorni dall’alluvione che ha colpito le Cinque terre e la Lunigiana, il maltempo ha toccato anche Genova, su cui si sta abbattendo, sin dalle prime ore della mattina, un violento nubifragio. Sei sono le vittime risucchiate dalla piena, causata dall’esondazione dei torrenti Fereggiano, Sturla e Bisagno. La paura cresce: la città è paralizzata e alcune aree sono totalmente impraticabili. La protezione civile e le autorità cinofile sono alla ricerca dei dispersi. Per ora sono riusciti a recuperare 6 dispersi, ma si teme che il numero delle vittime cresca.
L’Assessore alla Protezione civile della Regione Liguria, Renata Briano lancia un appello: «Bisogna che si eviti di andare vicino ai ponti o ai torrenti, di dormire ai primi piani e in zone che possono essere facilmente inondabili». L’invito ai cittadini è «di mettersi in sicurezza, in caso di pericolo, andando verso l'alto» e di «evitare il più possibile di girare con la macchina, se non per motivi di stretta necessità». Inoltre si raccomanda la «massima prudenza» e si esortano i cittadini a «non uscire di casa, salire ai piani alti degli edifici, chiudere negozi e non prendere la macchina per nessun motivo».
Sul sito del Comune di Genova si ammette che la situazione è «gravissima» e si indica il numero verde 800-177797 per ulteriori informazioni.
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