Al grido di "Buffone, buffone", Berlusconi è entrato al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni al presidente Napolitano
E' finita un'epoca: con le dimissioni di Berlusconi, termina un lungo periodo storico per l'Italia, qualunque sia nei prossimi giorni la soluzione di questa crisi. Stride la differenza tra il plebiscito che Berlusconi ha ottenuto nel 2008 alle ultime elezioni, con il suo partito uscito trionfante dalle urne, e le dure contestazioni di questa serata di soli tre anni dopo, dopo che la sua maggioranza si è sbriciolata e il popolo italiano non ha perdonato all'ormai ex-premieri i tanti scandali che lo hanno coinvolto. Il "Berlusconismo", durato quasi un ventennio, sembra ormai giunto al capolinea, viste anche le dichiarazioni dello stesso leader del Pdl, che ha ammesso che non si candiderà più alla Presidenza del Consiglio nè ad altre importanti cariche dello Stato.
Ci sarà tempo per le analisi storico-politiche, ma è certo che gli ultimi anni sono stati un'escalation di mancate riforme, scandali, declassamento della politica italiana che hanno portato il nostro paese sull'orlo della crisi economica e sociale, come mostrato dalla reazione delle altre potenze europee e mondiali, che hanno di fatto messo l'Italia in un angolino della scena politica mondiale. Ora si cambia pagina e tutti sperano in un futuro migliore per la nostra nazione.
E' finita un'epoca: con le dimissioni di Berlusconi, termina un lungo periodo storico per l'Italia, qualunque sia nei prossimi giorni la soluzione di questa crisi. Stride la differenza tra il plebiscito che Berlusconi ha ottenuto nel 2008 alle ultime elezioni, con il suo partito uscito trionfante dalle urne, e le dure contestazioni di questa serata di soli tre anni dopo, dopo che la sua maggioranza si è sbriciolata e il popolo italiano non ha perdonato all'ormai ex-premieri i tanti scandali che lo hanno coinvolto. Il "Berlusconismo", durato quasi un ventennio, sembra ormai giunto al capolinea, viste anche le dichiarazioni dello stesso leader del Pdl, che ha ammesso che non si candiderà più alla Presidenza del Consiglio nè ad altre importanti cariche dello Stato.
Ci sarà tempo per le analisi storico-politiche, ma è certo che gli ultimi anni sono stati un'escalation di mancate riforme, scandali, declassamento della politica italiana che hanno portato il nostro paese sull'orlo della crisi economica e sociale, come mostrato dalla reazione delle altre potenze europee e mondiali, che hanno di fatto messo l'Italia in un angolino della scena politica mondiale. Ora si cambia pagina e tutti sperano in un futuro migliore per la nostra nazione.
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