Ecco il consueto appuntamento col teatrino della politica italiana e internazionale del nostro Silvio Foini
di Silvio Foini
Giro giro tondo, quant’è bello il mondo... La filastrocca del gioco universale caro a tutti i bimbi della terra, a ben pensarci, ha delle similitudini inquietanti con quel che sta avvenendo nell’ambito dello scenario politico finanziario europeo. Immaginate una decina di bimbi che tenendosi per mano ruotino felici cantando: bella scenetta. Ma ecco arrivare un ragazzo più grande che non partecipa al gioco, anzi è infastidito da quel lieto vociare: ha timore di perdere la propria pace e di non poter seguitare a fare ciò che sta facendo, quindi desidera porvi termine. Senza farsi troppo notare fa lo sgambetto ad un bimbo. Questo poggia le ginocchia per terra ma gli altri due che lo tengono per mano lo risollevano trascinandolo nel vortice del gioco.
Il ragazzaccio ci prova ancora: questa volta il designato a cadere è un pochino più grande del primo, ma il girotondo può proseguire perché è veloce ed anche questa volta il bambino viene risollevato dal gruppo che gira ancora bene. Altro maligno sgambetto ed il terzo bambino, quello di media altezza, piega le gambe e tocca terra. Gli altri, con qualche fatica, lo risollevano e il girotondo prosegue, ma ormai ha rallentato la propria velocità ed i bimbi che sono caduti hanno le ginocchia sbucciate e sanguinanti...
Il ragazzaccio si frega le mani: “Ancora uno sgambetto - pensa soddisfatto - e questo gioco finirà.”
Ora però tutti i bimbi si sono accorti di lui: si fermano, è vero, ma hanno preso coscienza del disturbatore e cominciano a guardarlo male. Lui è più grosso ma loro sono più numerosi, e se lo attaccano tutti insieme lui scapperà o avrà la peggio.
So che avete inteso la vera natura del raccontino qui sopra. A chi sta dando dei fastidi il girotondo europeo? Chi fa lo sgambetto or all’uno or all’altro bombardandolo attraverso lo spread per indebolirlo? Forse la Francia col bamboleggiante Sarcò o forse la Germania per mano della paciosa Merkel? Ma no! Loro il girotondo lo stanno facendo. L’hanno voluto fare. Cento a uno che non sono loro.
Pensateci e meditate voi che lo dovreste fare. Noi abbiamo solo acceso la luce. Se volete vedere ora, cervelloni belli, avete un’altra angolazione da cui guardare. Non dite poi che non ve lo abbiamo detto. E guardate babbei! Vi dobbiamo sempre dire tutto? O magari vi piace pescare nel torbido? I popoli europei se se ne accorgono vi fanno fare una brutta fine. Occhio!
di Silvio Foini
Giro giro tondo, quant’è bello il mondo... La filastrocca del gioco universale caro a tutti i bimbi della terra, a ben pensarci, ha delle similitudini inquietanti con quel che sta avvenendo nell’ambito dello scenario politico finanziario europeo. Immaginate una decina di bimbi che tenendosi per mano ruotino felici cantando: bella scenetta. Ma ecco arrivare un ragazzo più grande che non partecipa al gioco, anzi è infastidito da quel lieto vociare: ha timore di perdere la propria pace e di non poter seguitare a fare ciò che sta facendo, quindi desidera porvi termine. Senza farsi troppo notare fa lo sgambetto ad un bimbo. Questo poggia le ginocchia per terra ma gli altri due che lo tengono per mano lo risollevano trascinandolo nel vortice del gioco.
Il ragazzaccio ci prova ancora: questa volta il designato a cadere è un pochino più grande del primo, ma il girotondo può proseguire perché è veloce ed anche questa volta il bambino viene risollevato dal gruppo che gira ancora bene. Altro maligno sgambetto ed il terzo bambino, quello di media altezza, piega le gambe e tocca terra. Gli altri, con qualche fatica, lo risollevano e il girotondo prosegue, ma ormai ha rallentato la propria velocità ed i bimbi che sono caduti hanno le ginocchia sbucciate e sanguinanti...
Il ragazzaccio si frega le mani: “Ancora uno sgambetto - pensa soddisfatto - e questo gioco finirà.”
Ora però tutti i bimbi si sono accorti di lui: si fermano, è vero, ma hanno preso coscienza del disturbatore e cominciano a guardarlo male. Lui è più grosso ma loro sono più numerosi, e se lo attaccano tutti insieme lui scapperà o avrà la peggio.
So che avete inteso la vera natura del raccontino qui sopra. A chi sta dando dei fastidi il girotondo europeo? Chi fa lo sgambetto or all’uno or all’altro bombardandolo attraverso lo spread per indebolirlo? Forse la Francia col bamboleggiante Sarcò o forse la Germania per mano della paciosa Merkel? Ma no! Loro il girotondo lo stanno facendo. L’hanno voluto fare. Cento a uno che non sono loro.
Pensateci e meditate voi che lo dovreste fare. Noi abbiamo solo acceso la luce. Se volete vedere ora, cervelloni belli, avete un’altra angolazione da cui guardare. Non dite poi che non ve lo abbiamo detto. E guardate babbei! Vi dobbiamo sempre dire tutto? O magari vi piace pescare nel torbido? I popoli europei se se ne accorgono vi fanno fare una brutta fine. Occhio!
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È presente 1 commento
E' VERAMENTE UN COMPLOTTO INTERNAZIONALE.
ANDIAMOCENE DA SOLI PRIMA CHE CI STRITOLANO
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