lunedì, novembre 14, 2011
Dallo medieval poeta consigliazioni all’ex premier Berlusconi

di Silvio Foini

“S'i fossi Silvio, arderei l’Europa;
s'i fosse vento, la tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papi, allor sarei giocondo,
ché tutte le gran gnocche imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a ognun togliarei lo scranno in parlamento
dato che nun m’è de niuno servimento.
S'i fosse Morte, andarei allo PD;
s'i fosse Vita, non starei con lui;
similemente faria de Rodi Binda.
Si fossi Silvio com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
Si fossi Silvio non mi dimetteri:
Romperei tutte le cornazze altrui
e in scranno me faria sol li cazzi mei.
Purtroppo il non poter, molto gli duole
tutti l’han calpestato sotto dure suole.
Adesso mò lo levano de torno ma,
prima o poi vedrete che ritorno!
Veda lei, mi consenta, ma l’Europa la spaventa?
U.E., Berlusca, non potremmo farne senza?”

Sono presenti 3 commenti

Anonimo ha detto...

Difficile competere con sì alta maestria e penna forbita, non mi resta che dir semplicemente :bravissimo, continua a dilettarci e finalmente a farci sorridere sollevando lo spirito depresso che c'è in noi, dopo tanto turpiloquio.

Anonimo ha detto...

Il commento prima pubblicato ora è sparito

Anonimo ha detto...

Crozza 2. La vendetta. ok!

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