giovedì, novembre 17, 2011
Appare legata al suo impegno per i diritti dei nativi l’uccisione di suor Valsha John, una religiosa assassinata nella notte tra mercoledì e giovedì in un villaggio dello Stato di Jharkhand: lo dice alla MISNA padre Babu Joseph, il portavoce della Conferenza episcopale indiana.

Agenzia Misna - “Suor Valsha – racconta padre Joseph – si batteva da 10 anni per i diritti dei nativi costretti a lasciare le loro terre dalle società minerarie senza ricevere alcun indennizzo”. Secondo la ricostruzione della polizia, suor Valsha è stata assassinata dopo l’irruzione di almeno 12 persone nella sua casa nel villaggio di Pachuwara. “Le modalità dell’uccisione – sostiene il portavoce della Conferenza episcopale – suggeriscono una vera e propria esecuzione”. La religiosa, una suora della Carità di Gesù e Maria, aveva di recente favorito la firma di un accordo tra i nativi e i rappresentanti di alcune delle società che estraggono il carbone in quest’area dell’India settentrionale. I funerali della donna, che aveva 53 anni, si sono svolti oggi nella cattedrale della città di Dumka.

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