mercoledì, novembre 23, 2011
Giusto per pareggiare i conti con alcuni furbacchioni del Sud Italia recentemente saliti all’onor della cronaca, la signora in questione si è adoperata a turlupinare il Fisco. Un merito però le va certamente riconosciuto: ha lottato per l’uguaglianza sociale tanto predicata ultimamente, solo che lo ha fatto a modo proprio…

di Silvio Foini

Come riporta l’ ANSA, una signora di quaratacinque anni ha “lavorato”, udite udite, per ben sei giorni in nove anni! Se ne è inventata di tutte, da malattie varie alle due gravidanze, la prima nel 2004 e la seconda nel 2009. Peccato però che la signora in questione non abbia nemmeno un figlio cui accudire. All’epoca produsse ovviamente certificazioni false comprovanti le due nascite e ottenne pure, guarda caso, benefici di detrazione d’imposta per figli a carico per la sommetta di 33.117 € di danno erariale. Ora la scaltra “mammina”, dipendente del Sant’Orsola Malpighi di Bologna, è doverosamente finita in cella. Chissà quanta sofferenza nel non poter più abbracciare i propri presunti figlioli…

Mettiamola sullo scherzo, anche se ci sarebbe poco da ridere, soprattutto di questi tempi in cui tutti siamo chiamati in primis all’onestà e, se me lo passate, anche all’amor di una Patria che non merita questi trattamenti. Lo so, la signora avrà pensato: “Intanto con quel che rubano gli altri... quel che sottraggo è solo una goccia nel mare!”. Gentile signora, e se lo facessimo tutti quanti? Comunque auguri e buon panettone. A Natale i suoi figli certo non sentiranno la sua mancanza…

Sono presenti 5 commenti

Anonimo ha detto...

Certo che se si tratta di ragionare col paraocchi siete proprio imbattibili. L'accostamento e il confronto con "quei furbacchioni del Sud" potevate di certo evitarvelo. Anzi, ora che ci penso bene, chissà come mai non avete ipotizzato che la donna in questione sia una delle tante meridionali trapiantate a Bologna.
Chissà poi perchè , tra le centinaia di agenzie che hanno riportato la notizia, UNA SOLA ha menzionato parte delle generalità con l'aggiunta che si tratta di una BOLOGNESE, tale Silvia S. di 44 anni.
Se fosse stata una siciliana ...............

Anonimo ha detto...

Non é affatto detto che lo sia. Comunque i furbi stanno ovunque. Una volta su, una volta giù.
Sempre condannabili comunque.
Il commentatore ha ragione.

maddalena ha detto...

Mi viene solo VERGOGNA!!!!
Metterei la sua foto nei manifesti con la scritta:<>.
Però anche i medici che hanno certificato il falso sono da galera!!!!!

Anonimo ha detto...

Speriamo facciano una bella inchiesta su questi sanitari che con tanta leggerezza rilasciano certificati senza nemmeno alzarsi dalla sedia a misurarti la pressione.
Vanno rdiati gente così.

Anonimo ha detto...

Se si mettessero insieme tutti i soldi delle truffe non ci sarebbe più bisogno di finanziarie straordinarie per risanare i conti, questo però vuol anche dire"se tutti pagassero il giusto tutti pagheremmo di meno", ma purtroppo non pensiamo tutti allo stesso modo.

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa