giovedì, novembre 10, 2011
Il servizio della Iena Sabrina Nobile svela la mancata “preparazione” in campo economico di alcuni politici italiani. Se non sanno cos’è e di quanto è il debito pubblico, come possono risanarlo?

di Benedetta Biasci

Ciò che ieri sera è andato in onda su Italia Uno (clicca qui per il video) ha dell’incredibile: mentre i titoli italiani crollano in borsa e il debito pubblico pesa sempre più sulle finanze dello Stato, alcuni politici italiani non hanno saputo rispondere ad alcune semplici domande della Iena Sabrina Nobile. Eppure i nostri politici, specialmente in questo periodo di crisi economica, dovrebbero avere dimestichezza con alcune espressioni che rimbalzano su tutti i giornali. Invece onorevoli di ogni schieramento sono in evidente difficoltà davanti alle telecamere: chi scappa, chi se la prende con la giornalista e chi farfuglia qualcosa.

Cos'è lo spread? «La differenza tra quello che si produce e quello che uno realmente spende», risponde Angelo Cera (Udc). Di Caterina (Pdl) invece dichiara: 'Se parliamo di spread, parliamo in termini economici di qualcosa che praticamente interessa l'economia ma io non sto in commissione finanze né sto in commissione del bilancio”. Mentre il senatore De Feo (PD) definisce lo spread come ciò che “aumenta la differenza”. Queste le risposte sullo spread, ma alcuni politici non sapevano nemmeno spiegare tradizionali espressioni economiche, come debito pubblico, inflazione e deficit.

Insomma, se i politici sono questi l’Italia ce la farà a risollevarsi? E’ vero, per fortuna non tutti i politici si sono dimostrati così impreparati. L’On. La Malfa (gruppo misto), per esempio, ha risposto precisamente alla domanda della Iena. Ma la vera domanda è questa: è giusto che in Parlamento siedano uomini e donne che non conoscono nozioni elementari per comprendere l’economia del nostro Paese?

Sono presenti 4 commenti

Anonimo ha detto...

...E che vi credevate? Non andiamo mica rotoli per niente. A casa beduini. Braccia sottratte all'agricoltura.

Anonimo ha detto...

Più che altro mi sono imbestialita, non tanto perchè non sapevano rispondere, ma per la loro arroganza "si tolga di mezzo, l'ha capito si o no che sto andando in parlamento".........
Praticamente "prof. non ho studiato, ma lasciami in pace, c'è la ricreazione"........ Ma siamo matti ???? dovrebbero essere al ns. servizio, anzi con quel che ci costano dovrebbero baciarci pure il c.ulo........
Ciao Rita

Anonimo ha detto...

Sì,anche a me ha colpito molto la maleducazione della De Feo... Roba da matti! Credo però che sia importante anche la preparazione dei politici, soprattutto rispetto al fatto che ci sono migliaia di giovani che studiano tanto e si impegnano in tutto ciò che fanno, magari anche gratis. Eppure continuano ad esserci persone che non si meritano il loro posto di lavoro... Insomma ma in Italia, e specialmente in Parlamento, potrà mai esserci un pò di meritocrazia???

Anonimo ha detto...

Dimostrazione delle conseguenze della trasformazione del "fare politica" in una professione dal facile guadagno: i politici non sono persone competenti che lavorano per il bene comune del paese ma "chiacchieroni" alla ricerca di notorietà e soldi.

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