martedì, novembre 15, 2011
È sventolata la bandiera del Brasile a Rocinha, la più grande ‘favela’ di Rio de Janeiro e dell’intero paese, espugnata dalla polizia militare dopo essere stata per 30 anni nelle mani del narcotraffico

Agenzia Misna - La ‘presa’ di Rocinha, un agglomerato di 120.000 abitanti, incastonato tra i quartieri più ricchi della metropoli carioca, è stata festeggiata dalle forze dell’ordine e da un migliaio di residenti. Appoggiati da blindati e dalla Marina, i militari del ‘Battaglione per le operazioni speciali’ (Bope), hanno occupato anche le ‘favelas’ di Vidigal e Chácara do Ceu, “senza sparare un solo colpo e senza incidenti” ha detto Alberto Pinheiro Neto, capo di stato maggiore della polizia militare.

Il ‘boss’ del narcotraffico locale, Antonio Francisco Bonfim Lopes, alias Nem, era già stato arrestato la settimana scorsa mentre tentava di fuggire da Rocinha nascosto nel portabagagli di un auto. A Rocinha il controllo sarà a breve affidato alla cosiddetta ‘Unità della polizia pacificatrice’, un corpo creato nell’ambito delle operazioni di ‘bonifica’ delle baraccopoli. Dal 2008, lo stato di Rio de Janeiro ha avviato una massiccia offensiva per liberare le ‘favelas’ da armi e narcos in vista dei Mondiali di calcio del 2014 e delle Olimpiadi del 2016, che saranno entrambi ospitati in Brasile. Nella sola Rio, si stima che almeno un milione e mezzo di persone – pari a un terzo della popolaizone locale – siano costrette a vivere in un migliaio di ‘favelas’.

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