venerdì, novembre 25, 2011
Dei 315 seggi su 400 che Russia Unita controlla attualmente, ne confermerebbe circa 250. Il prossimo 4 marzo si terranno le presidenziali, appuntamento chiave al quale Putin arriva con un certo appannamento della sua popolarità.

PeaceReporter - Foschi presagi per il partito Russia Unita del premier Vladimir Putin e del presidente Dmitri Medvedev. Gli ultimi sondaggi in vista delle prossime elezioni politiche di domenica 4 dicembre. Il partito registrerebbe un forte calo e perderebbe oltre sessanta seggi in parlamento. Attualmente ne controlla 315 su 450, ma in base ai dati registrati dal Levada Centar, ne otterrebbe 252 o 253. Dati negativi che si aggiungono ai fischi ricevuti dal presidente Putin, ospite di un evento sportivo. Cosa mai accaduta prima. Per quanto la stampa abbia messo a tacere lo spiacevole inconveniente, si tratta di un duro colpo per un leader che ha sempre lavorato sodo ala costruzione del culto della personalità. Se al momento il partito è guidato da Medvedev, c'è uno scontento che riguarda colui che è percepito come il vero leader.
A prescindere dai risultati del voto di dicembre, che potrebbero vedere una inaspettata crescita dei comunisti, si tratta di un campanello d'allarme per le prossime presidenziali, previste per il 4 marzo. La data è stata comunicata oggi dalla camera alta del parlamento. A quell'appuntamento il candidato di Russia Unita sarà Putin e non più Medvedev, che dovrebbe tornare a fare il premier. Sempre che un eventuale terremoto elettorale non si tramuti in un terremoto politico ai vertici del partito.

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