Lo scrittore a Peacereporter: “In Italia dovremmo guardare con molta attenzione alla loro molteplicità e alla loro capacità di rinnovarsi e porsi domande, di capire di volta in volta come rispondere”
PeaceReporter - "Who is this guy?" Gli americani che fanno shopping lungo Broadway si chiedono chi sia questo ragazzo in felpa e giubbotto guardato a vista da due guardie del corpo.
Roberto Saviano ha appena concluso il suo intervento a Zuccotti Park, dove è stato accolto come un eroe dai militanti di Occupy Wall Street. La piazza in cui due mesi fa è nato il movimento che sta risvegliando la coscienza dell'America è tornata a essere la loro casa. Gli operai del comune decorano gli alberi con le luci di Natale. Tutto intorno alla piazza ci sono due barriere di transenne, ma l'accesso è libero e anche se non si possono più piantare tende, è ricomparsa la cucina che serve pasti gratis.
Saviano ha parlato per venti minuti in inglese. Il megafono è vietato anche a lui, e gli occupanti hanno ripetuto a voce alta il suo discorso con il sistema del microfono umano. Ha parlato dell'economia criminale che non conosce crisi, di come questa protesta sia in difesa dell'economia e non contro, di come Italia e America siano legate dagli interessi delle mafie, e di come sia necessario creare nuove regole per non permettere alla criminalità organizzata di prendere il controllo dell'economia mondiale. Un discorso breve e concreto, che ha individuato temi ed obiettivi precisi,
in linea con quella che è stata fin dall'inizio la strategia di comunicazione del movimento Occupy Wall Street. Roberto Saviano ha risposto anche ad alcune domande per Peacereporter.
PeaceReporter - "Who is this guy?" Gli americani che fanno shopping lungo Broadway si chiedono chi sia questo ragazzo in felpa e giubbotto guardato a vista da due guardie del corpo.
Roberto Saviano ha appena concluso il suo intervento a Zuccotti Park, dove è stato accolto come un eroe dai militanti di Occupy Wall Street. La piazza in cui due mesi fa è nato il movimento che sta risvegliando la coscienza dell'America è tornata a essere la loro casa. Gli operai del comune decorano gli alberi con le luci di Natale. Tutto intorno alla piazza ci sono due barriere di transenne, ma l'accesso è libero e anche se non si possono più piantare tende, è ricomparsa la cucina che serve pasti gratis.
Saviano ha parlato per venti minuti in inglese. Il megafono è vietato anche a lui, e gli occupanti hanno ripetuto a voce alta il suo discorso con il sistema del microfono umano. Ha parlato dell'economia criminale che non conosce crisi, di come questa protesta sia in difesa dell'economia e non contro, di come Italia e America siano legate dagli interessi delle mafie, e di come sia necessario creare nuove regole per non permettere alla criminalità organizzata di prendere il controllo dell'economia mondiale. Un discorso breve e concreto, che ha individuato temi ed obiettivi precisi,
in linea con quella che è stata fin dall'inizio la strategia di comunicazione del movimento Occupy Wall Street. Roberto Saviano ha risposto anche ad alcune domande per Peacereporter.
Come vedi il futuro di questo movimento?
Credo che la loro forza stia tutta in questa capacità di rinnovarsi e porsi domande, e capire di volta in volta come rispondere. Loro sono sicuramente convinti che non finirà qui. Gli sgomberi non riescono a distruggere l'attenzione che stanno creando sui problemi del sistema finanziario. Io credo che anche se i tempi saranno lunghi, riusciranno a ottenere dei cambiamenti: chi ha sbagliato pagherà. Oggi invece chi ha sbagliato nel sistema finanziario americano continua ad essere tutelato e protetto.
Qual è la rivendicazione più forte e più efficace fatta da Occupy Wall Street?
Qual è la rivendicazione più forte e più efficace fatta da Occupy Wall Street?
E' la domanda che hanno posto in modo molto chiaro: perché se io sbaglio vengo licenziato e invece loro no, anzi magari si prendono anche un bonus? La risposta è semplice. Loro raccolgono il bonus perché l'obiettivo del sistema è creare ricchezza, non sviluppo. Questo è il grande paradosso che Occupy Wall Street sta spiegando all'America e al mondo. Un'altra cosa che mi ha colpito moltissimo è la tendenza a dire: se la pensi diversamente su mille altre cose ma su questo sei d'accordo con me, allora stiamo insieme. Io ho parlato con ragazzi che si dichiarano conservatori,
con molti religiosi, hanno opinioni diversissime ma sono tutti uniti nelle rivendicazioni del movimento.
Cosa c'è da imparare da questo movimento?
con molti religiosi, hanno opinioni diversissime ma sono tutti uniti nelle rivendicazioni del movimento.
Cosa c'è da imparare da questo movimento?
Il loro essere assolutamente pacifici e organizzati ha creato il consenso dei cittadini e moltiplicato la loro forza. In Italia credo che dovremmo guardare con molta attenzione alla loro molteplicità. Dovremmo smettere di litigare tra di noi su chi è più puro o ha gli ideali più giusti. E' una grande lezione.
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