mercoledì, dicembre 07, 2011
Catturato in un covo il boss latitante del clan dei Casalesi

Liberainformazione - Stamani, un'operazione congiunta di polizia e carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha portato all'arresto del superboss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria. L'ultimo capo della cosca casertana è stato ritrovato dalla squadra Mobile di Caserta all'interno di un nascondiglio individuato in un fondo agricolo di via Mascagni, una traversa di via Crocelle nel cuore della sua Casapesenna, dove gli investigatori erano sicuri si nascondesse il boss latitante dal 1995.

Chi è Michele Zagaria. Capo storico dei Casalesi è nato nel 1958 a San Cipriano D'Aversa. "Capastorta" com'è soprannominato dagli affiliati al clan, era fra i latitanti più pericolosi, dopo l'arresto di Bernardo Provenzano, nella classifica stilata dal ministero dell'Interno. Ricercato dal 1995 il boss è stato condannato all'ergastolo nel maxi processo alla Camorra, il processo Spartacus. Dopo Bardellino è considerato il vero capo dell'associazione mafiosa, assieme ad Antonio Iovine è il capo indiscusso della cosca di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano. Michele Zagaria è un professionista del crimine ma anche un uomo d'affari: con la sua reggenza il clan ha messo le mani nel ciclo del cemento non solo in Campania ma in molte regioni del centro - nord. Fra queste Emilia Romagna, Lazio, Toscana. Prima di lui, il 14 gennaio del 2009, dopo un rocambolesco inseguimento sui tetti a Mignano Montelungo, i carabinieri catturarono Peppe Setola, boss dell'ala stragista del clan facente capo a Francesco «Sandokan» Schiavone, in carcere dal 1998.

L'operazione anticamorra si è conclusa in queste ore e sul posto è giunta un'ambulanza poichè il boss è stato colto da malore. Scene di soddisfazione si sono viste, invece, da parte degli agenti delle forze dell'ordine coinvolti in questo arresto che segna un duro colpo al clan dei Casalesi. E la fine di una reggenza che durava da 16 anni.

Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

Finalmente! Speriamo davvero che il cancro della mafia possa essere definitivamente estirpato dal nostro meraviglioso Paese!

Anonimo ha detto...

Che bella notizia!Speriamo ne seguano altre per liberare il paese da questo male e soprattutto per dare dignità alle tante persone oneste di quei luoghi.

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