Ha preso il via a Roma la giornata di studio organizzata dalla Provincia di Roma e dall’associazione Greenaccord Onlus. Obiettivo: delineare i modi per costruire un modello di progresso che coniughi benessere economico, giustizia sociale e sostenibilità ambientale.
Roma, 13 Dicembre 2011 - Noi viviamo solo per consumare? E’ l’unica cosa che dà senso all’individuo, ne siamo sicuri?”. Con il saluto del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti si sono ufficialmente aperti a Roma – Sala San Pio X, via della Conciliazione 5 - i lavori della giornata di studio “Verso un nuovo Umanesimo – Economia e sostenibilità sociale”, alla quale intervengono economisti, sociologi, esponenti delle istituzioni italiane ed internazionali. “Il vecchio modello di sviluppo è stato egoista, sia nei confronti del pianeta che delle nuove generazioni. La rabbia che stiamo vedendo attualmente nelle piazze ci spinge ad un momento di riflessione: il nuovo modello di sviluppo non sarà più basato sulla materialità delle cose prodotte ma sulla qualità dell’ambiente e della vita sociale. L’Europa non sarà mai più ricca come negli ultimi 60 anni, sia tra le popolazioni che vivono nelle campagne che quelle delle grandi città: l’aggregazione nelle metropoli non ha prodotto un vero miglioramento della qualità della vita. “
Un appuntamento voluto dall’associazione culturale Greenaccord in collaborazione con la Provincia di Roma per analizzare le vie d’uscita virtuose in contrapposizione al circolo vizioso che strangola i grandi Paesi dell’Occidente e che ha trasformato una crisi finanziaria in un disastro economico e in un dramma che coinvolge fasce sempre più vaste delle popolazioni mondiali.
“Paragonerei il sistema economico attuale alla tragedia personale di Erisittone” ha commentato il presidente di Greenaccord Onlus, Alfonso Cauteruccio, nel suo intervento. “Costui tagliò un bosco sacro a Demetra, che per punizione lo condannò ad una fame inesauribile. Erisittone, dopo aver divorato tutto ciò che poteva ed aver dilapidato tutti i suoi beni, a mangiar se stesso. Questo mito greco rappresenta il paradigma dell’economia odierna, fondata su un percorso di crescita indefinita e infinita che porta inevitabilmente ad un processo cieco di demolizione delle risorse e della natura. Una economia vorace, di una voracità che appare incontrollabile, che obbliga a una serie di interrogativi e di riflessioni cui non è possibile sottrarsi perché non si possono ignorare. Eccoci dunque a suggerire questo laboratorio di idee e di proposte che dovranno generare ampi dibattiti per portare poi a conclusioni operative”.
Durante il convegno odierno, in diretta web su www.greenaccord.org e www.versounnuovoumanesimo.org, sono previsti gli interventi di Mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; Antonio Rosati, assessore della Provincia di Roma alle Politiche finanziarie e di Bilancio; Alexander Müller, vicedirettore generale della Fao; Domenico De Masi, docente di Sociologia - Università La Sapienza di Roma; Giuseppe Ciccarone, preside della facoltà di Economia - Università La Sapienza di Roma; Maurizio Franzini, docente di Economia - Università La Sapienza di Roma; Laura Castellucci, docente Economia - Politica Università di Roma Tor Vergata; Andrea Masullo, presidente comitato scientifico Greenaccord. Presiede Tiziana Ferrario.
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Roma, 13 Dicembre 2011 - Noi viviamo solo per consumare? E’ l’unica cosa che dà senso all’individuo, ne siamo sicuri?”. Con il saluto del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti si sono ufficialmente aperti a Roma – Sala San Pio X, via della Conciliazione 5 - i lavori della giornata di studio “Verso un nuovo Umanesimo – Economia e sostenibilità sociale”, alla quale intervengono economisti, sociologi, esponenti delle istituzioni italiane ed internazionali. “Il vecchio modello di sviluppo è stato egoista, sia nei confronti del pianeta che delle nuove generazioni. La rabbia che stiamo vedendo attualmente nelle piazze ci spinge ad un momento di riflessione: il nuovo modello di sviluppo non sarà più basato sulla materialità delle cose prodotte ma sulla qualità dell’ambiente e della vita sociale. L’Europa non sarà mai più ricca come negli ultimi 60 anni, sia tra le popolazioni che vivono nelle campagne che quelle delle grandi città: l’aggregazione nelle metropoli non ha prodotto un vero miglioramento della qualità della vita. “
Un appuntamento voluto dall’associazione culturale Greenaccord in collaborazione con la Provincia di Roma per analizzare le vie d’uscita virtuose in contrapposizione al circolo vizioso che strangola i grandi Paesi dell’Occidente e che ha trasformato una crisi finanziaria in un disastro economico e in un dramma che coinvolge fasce sempre più vaste delle popolazioni mondiali.
“Paragonerei il sistema economico attuale alla tragedia personale di Erisittone” ha commentato il presidente di Greenaccord Onlus, Alfonso Cauteruccio, nel suo intervento. “Costui tagliò un bosco sacro a Demetra, che per punizione lo condannò ad una fame inesauribile. Erisittone, dopo aver divorato tutto ciò che poteva ed aver dilapidato tutti i suoi beni, a mangiar se stesso. Questo mito greco rappresenta il paradigma dell’economia odierna, fondata su un percorso di crescita indefinita e infinita che porta inevitabilmente ad un processo cieco di demolizione delle risorse e della natura. Una economia vorace, di una voracità che appare incontrollabile, che obbliga a una serie di interrogativi e di riflessioni cui non è possibile sottrarsi perché non si possono ignorare. Eccoci dunque a suggerire questo laboratorio di idee e di proposte che dovranno generare ampi dibattiti per portare poi a conclusioni operative”.
Durante il convegno odierno, in diretta web su www.greenaccord.org e www.versounnuovoumanesimo.org, sono previsti gli interventi di Mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; Antonio Rosati, assessore della Provincia di Roma alle Politiche finanziarie e di Bilancio; Alexander Müller, vicedirettore generale della Fao; Domenico De Masi, docente di Sociologia - Università La Sapienza di Roma; Giuseppe Ciccarone, preside della facoltà di Economia - Università La Sapienza di Roma; Maurizio Franzini, docente di Economia - Università La Sapienza di Roma; Laura Castellucci, docente Economia - Politica Università di Roma Tor Vergata; Andrea Masullo, presidente comitato scientifico Greenaccord. Presiede Tiziana Ferrario.
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