Si è conclusa con la cerimonia dell’ammaina bandiera, dopo quasi nove anni, la presenza delle truppe statunitensi in Iraq cominciata con la guerra del 2003 contro l’allora presidente Saddam Hussein.
Agenzia Misna - La cerimonia, che si è svolta alla presenza del segretario alla Difesa americano, Leon Panetta, si svolge a due settimane dal ritiro effettivo – previsto entro il 31 dicembre – di tutti i soldati americani, in base ai termini dell’accordo di sicurezza firmato da Stati Uniti e governo iracheno nel 2008.In un discorso alla folla, Panetta ha ricordato i ‘numeri’ dell’impegno americano in Iraq, con 4500 militari caduti, 32.000 feriti e oltre 800 miliardi di dollari spesi nello sforzo bellico. Nessun riferimento da parte del ministro è stato fatto alle oltre 100.000 vittime civili irachene causate – in base al computo del sito specializzato ‘Iraqi body count’ – dall’inizio della guerra. “L’Iraq continuerà ad avere negli Stati Uniti un amico ed un partner convinto” ha aggiunto il ministro al cui fianco si trovavano il generale Lloyd Austin, comandante delle forze statunitensi in Iraq e l’ambasciatore americano James Jeffrey, insieme al capo di Stato maggiore iracheno, il generale Babaker Zebar.
Agenzia Misna - La cerimonia, che si è svolta alla presenza del segretario alla Difesa americano, Leon Panetta, si svolge a due settimane dal ritiro effettivo – previsto entro il 31 dicembre – di tutti i soldati americani, in base ai termini dell’accordo di sicurezza firmato da Stati Uniti e governo iracheno nel 2008.In un discorso alla folla, Panetta ha ricordato i ‘numeri’ dell’impegno americano in Iraq, con 4500 militari caduti, 32.000 feriti e oltre 800 miliardi di dollari spesi nello sforzo bellico. Nessun riferimento da parte del ministro è stato fatto alle oltre 100.000 vittime civili irachene causate – in base al computo del sito specializzato ‘Iraqi body count’ – dall’inizio della guerra. “L’Iraq continuerà ad avere negli Stati Uniti un amico ed un partner convinto” ha aggiunto il ministro al cui fianco si trovavano il generale Lloyd Austin, comandante delle forze statunitensi in Iraq e l’ambasciatore americano James Jeffrey, insieme al capo di Stato maggiore iracheno, il generale Babaker Zebar.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.