Sta per arrivare... E’ già in viaggio, un lunghissimo viaggio dalle terre del gelo. Babbo Natale abita in Finlandia e come mai sia andato proprio lì a stabilire la propria residenza è tuttora un mistero…
Le origini della sua leggenda prendono le mosse dalla Turchia, dall’antica città di Myra, ove pare che nel quarto secolo il vescovo locale, San Nicola, fosse solito regalare doni per Natale ai bambini poveri. Dopo secoli di oblio lo ritroviamo in un romanzo dello scrittore americano Clement Moore, che ne fa una descrizione molto simile all’aspetto con cui lo si vede girare per le nostre vie in questi giorni prenatalizi. Trascorrono altri centotrenta anni e rieccolo apparire nella sua nuova casa di Korvatunturi, un piccolo paesino accanto alla città di Rovaniemi, Lapponia Finlandese, giusto allocata sulla linea del Circolo Polare Artico. Lì lo si può incontrare personalmente attorniato dai suoi piccoli e solerti aiutanti, gli gnomi, che accolgono i visitatori e sono incaricati di smistare le migliaia di letterine dei bambini che gli vengono inoltrate da tutti gli angoli del mondo. Se poi volete visitare la seconda casa di Babbo Natale, per forza di cose esente dalla ICI, dovete volare sino ad Ivalo, dove troverete il magico e buon vecchietto scorazzare sulla sua magica slitta trainata dalle renne e potrete trovare ospitalità per la magica notte e dormire in un vero igloo dal tetto di vetro.
Lui è il portatore di regali per eccellenza: lo vediamo raffigurato ovunque in questi giorni, televisione, manifesti pubblicitari, locandine ammiccanti nelle vetrine dei negozi e soprattutto negli occhi e nel cuore dei più piccini. Chissà se anche noi adulti potremo riuscire, in questo Natale di sacrifici, a farci fare dono della serenità e della speranza. In fondo, a Natale, tutti quanti ci aspettiamo un dono, no?
Le origini della sua leggenda prendono le mosse dalla Turchia, dall’antica città di Myra, ove pare che nel quarto secolo il vescovo locale, San Nicola, fosse solito regalare doni per Natale ai bambini poveri. Dopo secoli di oblio lo ritroviamo in un romanzo dello scrittore americano Clement Moore, che ne fa una descrizione molto simile all’aspetto con cui lo si vede girare per le nostre vie in questi giorni prenatalizi. Trascorrono altri centotrenta anni e rieccolo apparire nella sua nuova casa di Korvatunturi, un piccolo paesino accanto alla città di Rovaniemi, Lapponia Finlandese, giusto allocata sulla linea del Circolo Polare Artico. Lì lo si può incontrare personalmente attorniato dai suoi piccoli e solerti aiutanti, gli gnomi, che accolgono i visitatori e sono incaricati di smistare le migliaia di letterine dei bambini che gli vengono inoltrate da tutti gli angoli del mondo. Se poi volete visitare la seconda casa di Babbo Natale, per forza di cose esente dalla ICI, dovete volare sino ad Ivalo, dove troverete il magico e buon vecchietto scorazzare sulla sua magica slitta trainata dalle renne e potrete trovare ospitalità per la magica notte e dormire in un vero igloo dal tetto di vetro.
Lui è il portatore di regali per eccellenza: lo vediamo raffigurato ovunque in questi giorni, televisione, manifesti pubblicitari, locandine ammiccanti nelle vetrine dei negozi e soprattutto negli occhi e nel cuore dei più piccini. Chissà se anche noi adulti potremo riuscire, in questo Natale di sacrifici, a farci fare dono della serenità e della speranza. In fondo, a Natale, tutti quanti ci aspettiamo un dono, no?
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Sono presenti 3 commenti
E' quasi bello credere a questa leggenda che in questi giorni affascina tutti i bambini del mondo e , a dire il vero, anche noi adulti distratti per un po' dalle quotidiane problematiche. (Peccato che le letterine indirizzate a Babbo Natale trovino poi l'indirizzo dei nonni e dei papà..).
IO L'HO SPEDITA AL VERO INDIRIZZO DI BABBO NATALE..IO CI CREDO....
caro babbo natale sonno domenico che ci crede a babbo natale perche e il sognio di tutti bambbini
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