Il divieto di oltrepassare il confine è scattato quale rappresaglia al raid Nato in cui sono morti 24 soldati
PeaceReporter - Restano sospesi per il decimo giorno consecutivo i rifornimenti alle truppe della coalizione in Afghanistan dopo il blocco che il Pakistan ha decretato quale rappresaglia al raid della Nato del 26 novembre in cui sono morti 24 soldati pakistani. Secondo la Tv locale Samaa, al valico di Chaman, sul confine, ci sono lunghe code di mezzi, carichi di carburante e altri rifornimenti per le truppe dell'Alleanza. Nella zona sono state rafforzate le misure di sicurezza per evitare attacchi da parte dei Talebani. Le regioni del Pakistan sono le principali rotte attraverso cui giungono i rifornimenti alle truppe della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) in Afghanistan.
PeaceReporter - Restano sospesi per il decimo giorno consecutivo i rifornimenti alle truppe della coalizione in Afghanistan dopo il blocco che il Pakistan ha decretato quale rappresaglia al raid della Nato del 26 novembre in cui sono morti 24 soldati pakistani. Secondo la Tv locale Samaa, al valico di Chaman, sul confine, ci sono lunghe code di mezzi, carichi di carburante e altri rifornimenti per le truppe dell'Alleanza. Nella zona sono state rafforzate le misure di sicurezza per evitare attacchi da parte dei Talebani. Le regioni del Pakistan sono le principali rotte attraverso cui giungono i rifornimenti alle truppe della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) in Afghanistan.
Stella Spinelli
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