martedì, dicembre 27, 2011
I consiglieri della regione Piemonte hanno abolito definitivamente (all’unanimità), a partire dalla prossima legislatura e, quindi dal 2015, l’assegno vitalizio per i consiglieri regionali eletti per la prima volta e per i rieletti

PeaceReporter - La decisione del Piemonte arriva dopo quelle già prese da Umbria, Marche ed Emilia Romagna. Il provvedimento, proposto dall’Ufficio di presidenza, è stato approvato oggi dalla prima commissione (Bilancio) convocata in sede legislativa. L’iniziativa arriva dopo il dimezzamento dell’indennità di fine mandato, la riduzione del 10% delle indennità dei consiglieri e la firma elettronica per i gettoni di presenza. ”Oggi e’ una giornata importante – sottolinea Valerio Cattaneo, presidente del consiglio regionale – , siamo tra le prime Regioni ad abolire i vitalizi in un momento di difficoltà del Paese”, che continua dicendo: “Questa legge e’ un ulteriore passo, un segnale che abbiamo voluto dare con urgenza ai cittadini perché in un momento di forte crisi la politica deve essere di esempio”.

Nella relazione alla legge si prevede, inoltre, il passaggio al sistema previdenziale contributivo per i consiglieri regionali, in linea con quanto concordato a livello nazionale dai presidenti delle Regioni e delle Assemblee legislative. La legge dispone anche il blocco fino al 1 gennaio 2013 della rivalutazione Istat in base all’inflazione per i vitalizi dei consiglieri cessati dal mandato e per le indennità dei consiglieri in carica. Il provvedimento determina, infine, lo ”sganciamento” dell’indennità del consigliere regionale da quella dei parlamentari della Repubblica a cui veniva adeguata proporzionalmente in maniera automatica.

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