Giovani, Vangelo, lavoro: un sogno che diventa impresa. Questo lo slogan del Progetto Policoro, il progetto nato dal sogno di don Mario Operti per i giovani disoccupati del Sud e che oggi ha trovato realtà in più di 500 cooperative sociali ed imprese nate in tutta Italia.
di Monica Cardarelli
Il 14 dicembre 1995 l’Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il lavoro, il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile e la Caritas Italiana si incontrano a Policoro, un piccolo centro della provincia di Matera, con i rappresentanti diocesani di Basilicata, Calabria e Puglia per riflettere sulla disoccupazione giovanile nella convinzione che “il Paese non crescerà se non insieme”. Da questo incontro nasce il Progetto Policoro, fortemente voluto da don Mario Operti, fondato sulla sinergia tra i tre uffici promotori e le associazioni presenti nel territorio. Il Progetto Policoro vuole essere un valido strumento della Chiesa per sostenere e accompagnare i giovani nella difficile condizione di disoccupazione. Infatti con questo progetto i referenti dei tre uffici promotori con il coordinamento dell’animatore di comunità creano una rete tra le associazioni del laicato costituendo le filiere dell’Evangelizzazione e della Formazione tra la chiesa, le istituzioni e le realtà del privato sociale, per operare per il bene dei giovani.
Il punto di partenza di questa esperienza è l’annuncio del Vangelo che caratterizza tutta la sollecitudine pastorale nei confronti dei giovani lavoratori, chiamati a mettersi in gioco e creare un ponte tra le Chiese del Nord e quelle del Sud, sapendo di poter contare sulla collaborazione attiva delle varie aggregazioni laicali ispirate all’insegnamento della Dottrina Sociale della Chiesa.
Il punto di arrivo del Progetto Policoro è la concretizzazione di una nuova idea di lavoro. Viene promossa, infatti, una nuova mentalità lavorativa, non intendendo il lavoro come fonte di guadagno per la persona ma come espressione dei propri talenti attraverso la promozione della legalità e della solidarietà.
“Evangelizzare, educare, esprimere gesti concreti (idee imprenditoriali e reciprocità): sono questi gli obiettivi che si prefigge il progetto attraverso la realizzazione di corsi di formazione ed informazione, laboratori di progettazione per diffondere una nuova mentalità verso il lavoro, ispirata ai valori umani e cristiani della solidarietà e della cooperazione” si legge nella presentazione del Progetto. Gesti concreti che hanno visto, ad oggi, la nascita di oltre 500 cooperative sociali, consorzi, imprese e altre esperienze lavorative nate nei 15 anni di attività del progetto, che hanno dato lavoro a circa 4000 giovani in tutta Italia.
Una proposta concreta della Chiesa che parte dall’annuncio del Vangelo passando attraverso la formazione culturale e termina nella realizzazione di realtà lavorative. Un progetto che merita attenzione e interesse e che può essere un’alternativa positiva alle diverse proposte disgreganti.
Il Progetto Policoro è presente in varie realtà italiane. Per maggiore informazioni, cliccate su www.progettopolicoro.it
di Monica Cardarelli
Il 14 dicembre 1995 l’Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il lavoro, il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile e la Caritas Italiana si incontrano a Policoro, un piccolo centro della provincia di Matera, con i rappresentanti diocesani di Basilicata, Calabria e Puglia per riflettere sulla disoccupazione giovanile nella convinzione che “il Paese non crescerà se non insieme”. Da questo incontro nasce il Progetto Policoro, fortemente voluto da don Mario Operti, fondato sulla sinergia tra i tre uffici promotori e le associazioni presenti nel territorio. Il Progetto Policoro vuole essere un valido strumento della Chiesa per sostenere e accompagnare i giovani nella difficile condizione di disoccupazione. Infatti con questo progetto i referenti dei tre uffici promotori con il coordinamento dell’animatore di comunità creano una rete tra le associazioni del laicato costituendo le filiere dell’Evangelizzazione e della Formazione tra la chiesa, le istituzioni e le realtà del privato sociale, per operare per il bene dei giovani.
Il punto di partenza di questa esperienza è l’annuncio del Vangelo che caratterizza tutta la sollecitudine pastorale nei confronti dei giovani lavoratori, chiamati a mettersi in gioco e creare un ponte tra le Chiese del Nord e quelle del Sud, sapendo di poter contare sulla collaborazione attiva delle varie aggregazioni laicali ispirate all’insegnamento della Dottrina Sociale della Chiesa.
Il punto di arrivo del Progetto Policoro è la concretizzazione di una nuova idea di lavoro. Viene promossa, infatti, una nuova mentalità lavorativa, non intendendo il lavoro come fonte di guadagno per la persona ma come espressione dei propri talenti attraverso la promozione della legalità e della solidarietà.
“Evangelizzare, educare, esprimere gesti concreti (idee imprenditoriali e reciprocità): sono questi gli obiettivi che si prefigge il progetto attraverso la realizzazione di corsi di formazione ed informazione, laboratori di progettazione per diffondere una nuova mentalità verso il lavoro, ispirata ai valori umani e cristiani della solidarietà e della cooperazione” si legge nella presentazione del Progetto. Gesti concreti che hanno visto, ad oggi, la nascita di oltre 500 cooperative sociali, consorzi, imprese e altre esperienze lavorative nate nei 15 anni di attività del progetto, che hanno dato lavoro a circa 4000 giovani in tutta Italia.
Una proposta concreta della Chiesa che parte dall’annuncio del Vangelo passando attraverso la formazione culturale e termina nella realizzazione di realtà lavorative. Un progetto che merita attenzione e interesse e che può essere un’alternativa positiva alle diverse proposte disgreganti.
Il Progetto Policoro è presente in varie realtà italiane. Per maggiore informazioni, cliccate su www.progettopolicoro.it
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