Così, per bocca del Cardinale Bagnasco, la Chiesa Cattolica spegne polemiche assurde
Non si è fatta attendere la chiara risposta della Chiesa Cattolica ai molti chiacchiericci che in questi giorni convulsi si sono levati da più parti circa il pagamento dell’I.C.I. da parte del Vaticano. Si spera azzittendo quanti, con il pretesto di far cassa in qualunque modo, anche impoverendo fasce già deboli della popolazione, avevano trovato un’insperata occasione di sferrare un maligno attacco alla Chiesa di Roma e quindi al mondo cattolico. Infatti la Chiesa sarebbe disponibile a rivedere gli accordi che esentano dal pagamento dell'Ici i luoghi appartenenti ad enti o autorità religiose anche se, in alcuni casi, destinati ad attività commerciali. Lo ha dichiarato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale italiana. Queste le sue parole: “Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra - ha detto il porporato rispondendo ad una domanda a tal proposito a margine di un convegno dell'Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) a Genova.
“Come è noto - ha precisato Bagnasco - la legge prevede un particolare riconoscimento e considerazione del valore sociale delle attività degli enti no profit, tra cui la Chiesa cattolica, e quindi anche di quegli ambienti che vengono utilizzati per queste specifiche finalità di carattere sociale, culturale, educativo. Bisogna aggiungere - ha proseguito - che, laddove si verificasse qualche inadempienza, si auspica che ci sia l'accertamento e la conseguente sanzione, come è giusto per tutti. Per quanto riguarda eventuali punti della legge che avessero bisogno di qualche puntualizzazione o precisazione non ci sono pregiudiziali da parte nostra a fare queste precisazioni nelle sedi opportune. La giustizia non ha tempo né luoghi, quindi va bene in qualunque momento. Se c'è qualche punto che deve essere precisato - ha concluso il porporato - si precisi». Intenzioni quindi espresse molto chiaramente dal Cardinale, con cui la Chiesa dovrebbe aver messo fine alle tante voci fuori e dentro il coro dei palazzi e offerto una nuova lezione di disponibile e vera concretezza cristiana.
Non si è fatta attendere la chiara risposta della Chiesa Cattolica ai molti chiacchiericci che in questi giorni convulsi si sono levati da più parti circa il pagamento dell’I.C.I. da parte del Vaticano. Si spera azzittendo quanti, con il pretesto di far cassa in qualunque modo, anche impoverendo fasce già deboli della popolazione, avevano trovato un’insperata occasione di sferrare un maligno attacco alla Chiesa di Roma e quindi al mondo cattolico. Infatti la Chiesa sarebbe disponibile a rivedere gli accordi che esentano dal pagamento dell'Ici i luoghi appartenenti ad enti o autorità religiose anche se, in alcuni casi, destinati ad attività commerciali. Lo ha dichiarato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale italiana. Queste le sue parole: “Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra - ha detto il porporato rispondendo ad una domanda a tal proposito a margine di un convegno dell'Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) a Genova.
“Come è noto - ha precisato Bagnasco - la legge prevede un particolare riconoscimento e considerazione del valore sociale delle attività degli enti no profit, tra cui la Chiesa cattolica, e quindi anche di quegli ambienti che vengono utilizzati per queste specifiche finalità di carattere sociale, culturale, educativo. Bisogna aggiungere - ha proseguito - che, laddove si verificasse qualche inadempienza, si auspica che ci sia l'accertamento e la conseguente sanzione, come è giusto per tutti. Per quanto riguarda eventuali punti della legge che avessero bisogno di qualche puntualizzazione o precisazione non ci sono pregiudiziali da parte nostra a fare queste precisazioni nelle sedi opportune. La giustizia non ha tempo né luoghi, quindi va bene in qualunque momento. Se c'è qualche punto che deve essere precisato - ha concluso il porporato - si precisi». Intenzioni quindi espresse molto chiaramente dal Cardinale, con cui la Chiesa dovrebbe aver messo fine alle tante voci fuori e dentro il coro dei palazzi e offerto una nuova lezione di disponibile e vera concretezza cristiana.
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Sono presenti 19 commenti
Che lezione, commosso. Pentito.
Sarebbe ingiusto far pagare l'ICI a strutture realmente no profit che siano appartenenti alla chiesa o meno..
..ma ritengo equo tassare le molte strutture commerciali della chiesa e allo stesso modo i partiti e i circoli "cultrali" dove l'ICI non si paga..
Si zittissero da soli, e sgombrassero il campo dal mondo finanziario di questo paese! Gli italiani non vogliono piu'preti imprenditori che rispondono a uno stato estero facendone gli interessi e nutrendone massoni e porporati,
Se prima all'epoca della DC un po'di regalie mettevano a tacere tutti quanti, oggi con tasse insostenibili e un sistema mafioso ramificato ormai ovunque e'vano sperare!
Del resto il governo del banchiere Monti, con la sua arroganza borghese e clericale, usa gli stessi metodi e ispirazioni di Berlusconi e a questo punto viene lecito chiedersi se il governo che ha alzato la tassazione al 45%, fara'conoscere la sofferenza del carcere e della persecuzione giudiziaria a poveri cristi insolventi e mettera'le pensioni e gli stipendi nelle tasche delle banche non sia direttamente installato dal Vaticano, e che il capo dello Stato abbia usato l'Europa come una scusa per non svelare agli italiani chi e'il mandante di questi "imparziali" odiatori!
Certo che voi italiani fate proprio schifo .... voi che parlate tanto male delle chiesa vi occupate di fare anche solo un milionesimo di quello che chiesa fa per i vostri simili ? E vi occupate voi di salvare il patrimonio dei beni che sono una delle maggiori ricchezze ed attrattive del turismo in italia ? Siete i soliti quaqquraquà.
Mi pare che il Cardinale non abbia risposto picche, ma stia cercando un dialogo, rispondendo civilmente alle critiche ricevute...ma ragazzi, se andiamo avanti così mi sa che ci fregano un'altra volta.
Che ne dite di approfondire l'argomento al circolo "Che Guevara" di dove vi pare; a proposito, il circolo l'ICI la paga?
Ora che la Chiesa apre cosa sono queste critiche?
Se non vuole pagare é da condannare, se dice che lo potrebbe fare altrettanto. l'Italia va male perché c'é gente piena di livore stupido.
ma chi se ne frega...
Ecco bravo.
Questo si chiama partecipare.
pagate come tutti....se avete immobili bisogna pagàààààààààààààà..... porgete l'altra guancia... ansi il portafoglio...
Il circolo che guevara non fa attività commerciali la chiesa si ha alberghi e ristoranti e centri sportivi.
Probabilmente sono stato avventato nell'etichettare alcune risposte come provenienti da una certa fonte.
E' vero, il circolo "Che Guevara" le birrette che usa per stimolare la discussione le offre. Scusa.
Bene, è un bel segno. In Grecia la chiesa ortodossa sta facendo molto per lo Stato. Anche qui in Italia la Chiesa farà il suo dovere... a quale condizioni pero'? Penso che a questo mondo nessuno faccia nienete per niente. Se la chiesa pagherà l'ICI, come è giusto, lo farà pretendendo leggi e leggine che andaranno a toccare la res publica. Già me li vede affondare le unghie nella scuola statale... e morsicare a vidamente gli ultimi brandelli di carne. Vaticano, ricorda, la scuola statale non si tocca.
Vaticano, iI bambini vi guardano, le donne vi guardano, gli omossessuali vi guardano, Dio vi guarda.
G.
Non dimenticare che guarda pure te e non sai con quali occhi...
Cari lettori, siamo contenti per il vostro interesse sull'argomento, ma vi invitiamo cortesemene a mantenere sempre un adeguato rispetto verso tutti nei vostri commenti, pena la cancellazione degli stessi. Buona lettura su Lpl e buona discussione
Quaqquaraqua, nessuno di voi risponde alla mia domanda: le chiese, i monumenti, li prendnte in carico voi ? Credete che possano piacere lasciti andare in rovina e magari affrescati con un po di graffiti ? Code di gente che viene a fare turismo in italia per vedere i centri sociali ?
L'organizzazione per aiutare persone di tutto il mondo la mettete in piedi voi ? Delle esigenze spirituali delle persone vi occupate voi ? Del fatto che anche tutte le altre associazioni no profit pagano le stesse cose che paga la chiesa e che quindi dovranno pagare eventuali ici ci pensate voi a raccogliere i fondi ? Qualcuno di voi maghi della finanza e della giustizia sociale sa rispondermi ? (n.d.r. disoccupato e luterano protestante - per cui non perdete tempo ad pensare che sia pagato dal clero per esprimere il mio dissenso nei vostri confronti)
Quanto odio e accanimento verso la chiesa che accoglie tutti ,( anche quelli che hanno scritto commenti inadeguati all'argomento)SE NE AVESSERO BISOGNO. Si parla spesso a vanvera senza conoscere le cose nella loro complessità. Mi dispiace leggere tante brutture. Se pagherà anche la Chiesa i problemi dell' Italia non si risolvono, sarà un contributo che va ad aggiungersi al sacrificio responsabile di ciascuno di noi. Bene il richiamo a maggior correttezza e aggiungo maggior rispetto.
Apprezzo quanto sopra. Vedo che ci sono ancora persone che non hanno perso la strada.
Fa senza dubbio piacere che un argomento su cui uno dei nostri redattori scrive possa suscitare l'interesse di così tanti lettori. Stranisce però che una questione in fondo così tecnica possa scaldare in tal modo gli animi. Sarà forse per l'uso strumentale e sterilmente polemico che molti ne fanno, nel tentativo di convogliare odio e livore verso una Chiesa che così tanto ha fatto e continua a fare per questo nostro Paese? Si sta forse cercando un capro espiatorio, cui riversare il disagio provocato da questa crisi e dalla riforma adottata dal nuovo governo per fronteggiarla? E' lecito domandarselo, ma - come dicevo sopra - la questione è più tecnica di quel possa apparire a prima vista. Sull'argomento ho avuto modo di scrivere ben due articoli per la Perfetta Letizia, cui mi permetto di rinviare i lettori per ogni approfondimento e curiosità: "Ici e Ires: la polemica sui presunti privilegi fiscali della Chiesa" (http://www.laperfettaletizia.com/2011/08/ici-e-ires-rimonta-la-polemica-sui.html) e "Ici e Chiesa: un privilegio mai esistito" (http://www.laperfettaletizia.com/2010/10/ici-e-chiesa-un-privilegio-mai-esistito.html).
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