L’intervento dell’assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio della Provincia di Roma conclude i lavori della giornata di studio “Verso un nuovo umanesimo – Economia e sostenibilità sociale”, organizzata dall’associazione culturale Greenaccord Onlus
Roma, 13 Dicembre 2011 - “Questo capitalismo moderno, che ormai si configura sempre più come un grande caos che mette ansia e paura, dimostra di non reggere più. Ma oltre ad esso, nel Novecento, molte altre ideologie hanno altrettanto fallito. Si tratta quindi di ipotizzare un nuovo modello che riponga uomini e donne al centro dello sviluppo. E’ questa la ragione principale del convegno odierno”. Così Antonio Rosati, assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio della Provincia di Roma, ha riassunto le motivazioni alla base della giornata di studio “Verso un nuovo Umanesimo– Economia e sostenibilità sociale”, organizzata oggi dall’associazione culturale Greenaccord Onlus in collaborazione con la Provincia di Roma. “Dobbiamo ricordare – aggiunge Rosati – di avere un dovere etico, prima ancora che di governo, nei confronti delle nuove generazioni: il dovere di preservare le risorse. L’acqua, l’aria, le materie prime non rinnovabili”.
Per riuscire nell’obiettivo, è essenziale sfruttare il contributo offerto dagli enti locali, la cui azione è invece spesso sacrificata a causa dei tagli decisi dal governo centrale: “Negli ultimi 20 anni – osserva Rosati - Comuni, Regioni ed enti locali, in Italia e in Europa, sono stati grandi protagonisti. Protagonisti di politiche economiche e di politiche d’investimento in grado di armonizzare la vita dei cittadini con i loro bisogni e con le loro aspettative. Sono le realtà più vicine ai territori. Molti pensano oggi che accorciando e tagliando i canali democratici si decida prima e meglio. Ma è un errore. Perché gli obiettivi di solidarietà, lavoro e compatibilità ambientale si raggiungono meglio ascoltando le istanze di associazioni, cittadini, movimenti, professioni. Gli enti locali, anche in questo senso, sono un fattore di sviluppo riconosciuto dalla Carta costituzionale. Dovremo lavorare per avere, nei prossimi anni, più Europa e più enti territoriali. Due livelli istituzionali che non sono tra loro in contraddizione”.
Il programma completo dell’incontro è disponibile all’indirizzo www.versounnuovoumanesimo.org.
Le interviste video ai relatori del convegno sono invece online sul canale GreencanalTv di Youtube.
L’ufficio stampa è a disposizione per l’invio di press kit con foto e video.
Roma, 13 Dicembre 2011 - “Questo capitalismo moderno, che ormai si configura sempre più come un grande caos che mette ansia e paura, dimostra di non reggere più. Ma oltre ad esso, nel Novecento, molte altre ideologie hanno altrettanto fallito. Si tratta quindi di ipotizzare un nuovo modello che riponga uomini e donne al centro dello sviluppo. E’ questa la ragione principale del convegno odierno”. Così Antonio Rosati, assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio della Provincia di Roma, ha riassunto le motivazioni alla base della giornata di studio “Verso un nuovo Umanesimo– Economia e sostenibilità sociale”, organizzata oggi dall’associazione culturale Greenaccord Onlus in collaborazione con la Provincia di Roma. “Dobbiamo ricordare – aggiunge Rosati – di avere un dovere etico, prima ancora che di governo, nei confronti delle nuove generazioni: il dovere di preservare le risorse. L’acqua, l’aria, le materie prime non rinnovabili”.
Per riuscire nell’obiettivo, è essenziale sfruttare il contributo offerto dagli enti locali, la cui azione è invece spesso sacrificata a causa dei tagli decisi dal governo centrale: “Negli ultimi 20 anni – osserva Rosati - Comuni, Regioni ed enti locali, in Italia e in Europa, sono stati grandi protagonisti. Protagonisti di politiche economiche e di politiche d’investimento in grado di armonizzare la vita dei cittadini con i loro bisogni e con le loro aspettative. Sono le realtà più vicine ai territori. Molti pensano oggi che accorciando e tagliando i canali democratici si decida prima e meglio. Ma è un errore. Perché gli obiettivi di solidarietà, lavoro e compatibilità ambientale si raggiungono meglio ascoltando le istanze di associazioni, cittadini, movimenti, professioni. Gli enti locali, anche in questo senso, sono un fattore di sviluppo riconosciuto dalla Carta costituzionale. Dovremo lavorare per avere, nei prossimi anni, più Europa e più enti territoriali. Due livelli istituzionali che non sono tra loro in contraddizione”.
Il programma completo dell’incontro è disponibile all’indirizzo www.versounnuovoumanesimo.org.
Le interviste video ai relatori del convegno sono invece online sul canale GreencanalTv di Youtube.
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