Al 30 giugno di quest’anno le persone scomparse in Italia ancora da rintracciare erano 24.463, 697 in più rispetto al dato 30 giugno 2010. Di queste, 9.392 sono cittadini italiani e 15.071 cittadini stranieri. Sono i dati riportati dalla VII Relazione semestrale sul fenomeno delle persone scomparse realizzata dall’Ufficio del Commissario straordinario.
PeaceReporter - Tra gli scomparsi, i maggiorenni sono 14.659 di cui 7.741 italiani e 6.918 stranieri. I minori sono, invece, 9.804, di cui 1.651 italiani e 8.153 stranieri. A queste cifre bisogna aggiungere gli italiani sicuramente scomparsi all’estero, che secondo il Viminale sarebbero in totale 145, di cui 126 maggiorenni. Le regioni in cui il fenomeno assume un maggiore rilievo sono il Lazio, la Lombardia, la Campania, la Sicilia, il Piemonte e la Puglia. L’incidenza deve essere ricondotta in primo luogo alla maggiore densità di popolazione; ma anche al fatto che nelle grandi città la più massiccia presenza di cittadini immigrati e nomadi è accompagnata da una minore integrazione e da disagio sociale.
In Sicilia è stato registrato il maggior numero di allontanamenti da istituti e comunità: il fenomeno riguarda i minori extracomunitari non accompagnati di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Inoltre, la regione ha il numero più elevato di scomparsi possibili vittime di reato. In Lombardia si registra il maggiore numero di allontanamenti volontari o di scomparse di coniugi che sottraggono minori. Il Lazio ha il primato di scomparsi per possibili disturbi psichici, tra cui le persone anziane affette da Alzheimer.
Le analisi condotte sui casi fanno emergere come la prima causa di scomparsa sia l’allontanamento volontario, per i motivi più diversi. Gli adulti che si allontanano di propria volontà vogliono generalmente rompere con il passato. Il 90 percento dei casi riferiti a scomparse volontarie si risolve positivamente entro un mese.
Bisogna inoltre sottolineare che ad un incremento del numero degli scomparsi del 7,52 percento nell’ultimo anno corrisponde il positivo incremento dei ritrovati del 10,49 percento sullo stesso periodo.
PeaceReporter - Tra gli scomparsi, i maggiorenni sono 14.659 di cui 7.741 italiani e 6.918 stranieri. I minori sono, invece, 9.804, di cui 1.651 italiani e 8.153 stranieri. A queste cifre bisogna aggiungere gli italiani sicuramente scomparsi all’estero, che secondo il Viminale sarebbero in totale 145, di cui 126 maggiorenni. Le regioni in cui il fenomeno assume un maggiore rilievo sono il Lazio, la Lombardia, la Campania, la Sicilia, il Piemonte e la Puglia. L’incidenza deve essere ricondotta in primo luogo alla maggiore densità di popolazione; ma anche al fatto che nelle grandi città la più massiccia presenza di cittadini immigrati e nomadi è accompagnata da una minore integrazione e da disagio sociale.
In Sicilia è stato registrato il maggior numero di allontanamenti da istituti e comunità: il fenomeno riguarda i minori extracomunitari non accompagnati di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Inoltre, la regione ha il numero più elevato di scomparsi possibili vittime di reato. In Lombardia si registra il maggiore numero di allontanamenti volontari o di scomparse di coniugi che sottraggono minori. Il Lazio ha il primato di scomparsi per possibili disturbi psichici, tra cui le persone anziane affette da Alzheimer.
Le analisi condotte sui casi fanno emergere come la prima causa di scomparsa sia l’allontanamento volontario, per i motivi più diversi. Gli adulti che si allontanano di propria volontà vogliono generalmente rompere con il passato. Il 90 percento dei casi riferiti a scomparse volontarie si risolve positivamente entro un mese.
Bisogna inoltre sottolineare che ad un incremento del numero degli scomparsi del 7,52 percento nell’ultimo anno corrisponde il positivo incremento dei ritrovati del 10,49 percento sullo stesso periodo.
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