giovedì, dicembre 29, 2011
Alla fine anche la Toscana ha capitolato: da febbraio 2012 i biglietti ordinari aumentano del 20%

GreenReport - Al trasporto ferroviario regionale dopo i tagli effettuati dal Governo Berlusconi, mancano ancora circa 40 milioni di euro, e quindi la Regione per far fronte a questa situazione ed evitare un'emergenza nel settore dei trasporti, ha deciso di intervenire, deliberando l'aumento del 20% delle tariffe dei biglietti ferroviari di corsa semplice e prevedendo una generale riorganizzazione del settore. La modifica del prezzo dei biglietti di corsa semplice entrerà in vigore dal 1° febbraio 2012.

Un eventuale rincaro degli abbonamenti- informano dalla Regione- che riguarderebbe più da vicino pendolari e studenti, sarà applicato solo dalla seconda metà dell'anno e verrà calcolato tenendo conto dell'indicatore di reddito Isee, come per i ticket sanitari. L'aumento del 20% deliberato dalla Giunta regionale rispetta l'andamento generale delle altre Regioni. Infatti nell'ultimo anno le Regioni che offrono un servizio di trasporti simile a quello toscano (Emilia Romagna, Lombardia, Liguria), hanno aumentato i biglietti di circa il 20%, ma fino a pochi giorni fa la Regione Toscana si vantava di aver attuato politiche di ottimizzazione dei servizi e di contenimento delle tariffe, aumentate solo per l'aggiornamento secondo l'indice Istat. Questa volta la Regione per mantenere alto il livello dei servizi e non rinunciare al piano di acquisto di nuovi treni, necessario per colmare le lacune di un parco mezzi ormai obsoleto, ha dovuto chiedere aiuto ai cittadini. Non è bastata nemmeno la redistribuzione tra le varie regioni di circa 1 miliardo e 600 milioni di euro, effettuata da parte del governo Monti, che anche in Toscana ha fornito "una boccata d'ossigeno", «ma le risorse restano comunque inferiori al necessario e sono garantite soltanto per le annualità 2011 e 2012. Dal 2013 le risorse per il tpl saranno fiscalizzate e la distribuzione sarà determinata da un nuovo patto Stato-Regioni che prevederà una riforma del settore, con ottimizzazioni e minori costi» hanno spiegato dalla Regione.

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