La pubblicazione del libro “Il grido e l’impegno” per ricordare la morte innocente di Michele Fazio, vittima della mafia
Sono trascorsi 10 anni dalla morte di Michele Fazio, un quindicenne barese ucciso durante un regolamento di conti fra due clan malavitosi, e per non dimenticare il tragico episodio il prof. Francesco Minervini ha voluto raccontare il coinvolgimento della vittima nel libro “Il grido e l’impegno” pubblicato da Stilo Editrice. Era una sera di luglio quando il giovane, dopo una giornata di lavoro, si accingeva a rientrare in casa, portando delle pizze da mangiare insieme alla sua famiglia, ma qualcosa di tragico avvenne in quel vicolo di Bari Vecchia: un proiettile gli perforò il cranio. La musica di Barry White che Michele stava ascoltando con le sue cuffiette si interruppe bruscamente così come la sua vita: l’immagine del cd rotto fa da copertina al libro.
I cinque capitoli – Prima, Durante, Dopo, Dietro, Ora – sono preceduti dalla prefazione di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, e compongono un volumetto che può essere letto come un reportage giornalistico. L’obiettivo della pubblicazione è la volontà dell’autore e della famiglia di restituire una forma di giustizia, promuovere una logica di legalità e smuovere le coscienze dall’omertà. I genitori di Michele, Pinuccio e Lella esprimono questo messaggio con una tale caparbietà da far riaprire anche le indagini. La loro perseveranza ha permesso di fondare una cooperativa rivolta a coloro che intendono salvarsi dalla malavita e che, come il giovane Michele, rappresentano una fonte di energia da impiegare nella lotta per la giustizia.
Sono trascorsi 10 anni dalla morte di Michele Fazio, un quindicenne barese ucciso durante un regolamento di conti fra due clan malavitosi, e per non dimenticare il tragico episodio il prof. Francesco Minervini ha voluto raccontare il coinvolgimento della vittima nel libro “Il grido e l’impegno” pubblicato da Stilo Editrice. Era una sera di luglio quando il giovane, dopo una giornata di lavoro, si accingeva a rientrare in casa, portando delle pizze da mangiare insieme alla sua famiglia, ma qualcosa di tragico avvenne in quel vicolo di Bari Vecchia: un proiettile gli perforò il cranio. La musica di Barry White che Michele stava ascoltando con le sue cuffiette si interruppe bruscamente così come la sua vita: l’immagine del cd rotto fa da copertina al libro.
I cinque capitoli – Prima, Durante, Dopo, Dietro, Ora – sono preceduti dalla prefazione di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, e compongono un volumetto che può essere letto come un reportage giornalistico. L’obiettivo della pubblicazione è la volontà dell’autore e della famiglia di restituire una forma di giustizia, promuovere una logica di legalità e smuovere le coscienze dall’omertà. I genitori di Michele, Pinuccio e Lella esprimono questo messaggio con una tale caparbietà da far riaprire anche le indagini. La loro perseveranza ha permesso di fondare una cooperativa rivolta a coloro che intendono salvarsi dalla malavita e che, come il giovane Michele, rappresentano una fonte di energia da impiegare nella lotta per la giustizia.
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