domenica, dicembre 25, 2011
Sugli scaffali dei negozi specializzati per videogiochi e console spicca, questo Natale, il titolo “Blackwater”. Si tratta di un videogame ispirato all’infame gruppo di mercenari fondato nel 1997 da Erik Prince macchiatosi di diversi crimini contro le popolazioni irachena e afgana. Soprattutto, i mercenari della Blackwater sono stati dei perfetti esecutori del programma di tortura voluto dall’ex vice presidente Usa Dick Cheney.

E-il mensile - Erik Prince, che ha voluto fortemente la realizzazione di questo videogame, ha detto: “Questo non è un simulatore e non insegna a fare la guerriglia urbana: è piuttosto vicino a guardie e ladri o cowboy e indiani”. Il gioco, altamente realistico e – ci sembra – diseducativo, è stato sviluppato per la Wii della Nintendo, la casa giapponese che ha conquistato la celebrità grazie al simpaticissimo idraulico Super Mario che combatteva contro il malvagio Bowser per salvare la principessa Peach e il popolo di Toadstool.

Dopo ventisei anni la Nintendo ha scelto un’altra strada: oggi per chi vuole (speriamo siano davvero in pochi) ci si può immedesimare nei cattivi, torturatori, massacratori di civili: i mercenari della Blackwater.

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