Giovedì 17 gennaio a Firenze la presentazione del libro di Elisabetta Lo Iacono.
La carica comunicativa di Giovanni Paolo II ha generato una forte vicinanza con ogni uomo e donna. L'autrice ne ha sondato il segreto studiando i messaggi e i comportamenti dei fedeli che visitarono ogni giorno la sua tomba prima della traslazione all'interno della Basilica di S. Pietro.
Perché ogni giorno migliaia di persone visitano la tomba di Giovanni Paolo II? Quali pensieri, richieste e confidenze intime contenevano i numerosi biglietti lasciati sul luogo di sepoltura nelle Grotte Vaticane prima della beatificazione dello scorso 1° maggio? Elisabetta Lo Iacono, giornalista versiliese oggi docente di giornalismo presso la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura – Seraphicum di Roma, è andata alla radice di questo fenomeno analizzando i messaggi deposti sulla tomba e osservando i comportamenti tenuti da quanti si sono recati in questo luogo sacro. Il libro contiene, inoltre, una preziosa riflessione offerta dal cardinale Angelo Comastri e un intervento del postulatore monsignor Słavomir Oder sul processo di beatificazione. Gli aspetti teologici, sociologici e mass-mediatici sono approfonditi dai contributi del cardinale Zenon Grocholewski, del sociologo Sabino Acquaviva e del compianto giornalista Giuseppe De Carli. Elisabetta Lo Iacono aveva già all’attivo un’altra opera dedicata a papa Wojtyła: Se sbaglio mi corrigerete. La rivoluzione comunicativa di Giovanni Paolo II (2008).
La carica comunicativa di Giovanni Paolo II ha generato una forte vicinanza con ogni uomo e donna. L'autrice ne ha sondato il segreto studiando i messaggi e i comportamenti dei fedeli che visitarono ogni giorno la sua tomba prima della traslazione all'interno della Basilica di S. Pietro.
Perché ogni giorno migliaia di persone visitano la tomba di Giovanni Paolo II? Quali pensieri, richieste e confidenze intime contenevano i numerosi biglietti lasciati sul luogo di sepoltura nelle Grotte Vaticane prima della beatificazione dello scorso 1° maggio? Elisabetta Lo Iacono, giornalista versiliese oggi docente di giornalismo presso la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura – Seraphicum di Roma, è andata alla radice di questo fenomeno analizzando i messaggi deposti sulla tomba e osservando i comportamenti tenuti da quanti si sono recati in questo luogo sacro. Il libro contiene, inoltre, una preziosa riflessione offerta dal cardinale Angelo Comastri e un intervento del postulatore monsignor Słavomir Oder sul processo di beatificazione. Gli aspetti teologici, sociologici e mass-mediatici sono approfonditi dai contributi del cardinale Zenon Grocholewski, del sociologo Sabino Acquaviva e del compianto giornalista Giuseppe De Carli. Elisabetta Lo Iacono aveva già all’attivo un’altra opera dedicata a papa Wojtyła: Se sbaglio mi corrigerete. La rivoluzione comunicativa di Giovanni Paolo II (2008).
La presentazione:
Giovedì 19 gennaio 2012 - ore 17.00
Auditorium - Palazzo Panciatichi
Via Cavour, 4 – Firenze
Giovedì 19 gennaio 2012 - ore 17.00
Auditorium - Palazzo Panciatichi
Via Cavour, 4 – Firenze
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