venerdì, gennaio 20, 2012
Uno sciopero della fame di 24 ore è stato intrapreso ieri dai sahrawi detenuti nel novembre 2010 in seguito all’irruzione delle forze di sicurezza del Marocco all’interno dell’accampamento di Gdeim Izik, alle porte di El Aaiun, principale città del Sahara occidentale.

Agenzia Misna - Ne danno notizia i media sahrawi secondo cui l’iniziativa è stata pensata in segno di solidarietà per Toubali Abd Allah, “un prigioniero politico dal 12 gennaio in sciopero della fame per protestare contro la negazione dei suoi diritti” da parte delle autorità carcerarie marocchine. Abd Allah soffre di diverse malattie, ma secondo gli altri prigionieri che lo stanno sostenendo, non gli sono state prestate le necessarie cure fin dal suo ingresso in carcere lo scorso dicembre.

In un comunicato i prigionieri sahrawi hanno denunciato “torture e repressione” e hanno fatto appello “a tutte le organizzazioni per i diritti umani locali e internazionali perché esercitino pressioni sullo Stato marocchino”.

Gdeim Izik era un accampamento di tende montato da sahrawi che protestavano pacificamente per l’emarginazione di cui sono vittima nelle loro stesse terre. L’intervento delle forze marocchine causò vittime e feriti, disordini per diversi giorni a El Aaiun, e portò a numerosi arresti.

[GB]

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