mercoledì, gennaio 11, 2012
Nessuno sapeva che fine avesse fatto il giovane monaco tibetano. In fin di vita, era stato portato via dalla polizia. Le autorità cinesi hanno cremato il corpo e consegnato le ceneri alla famiglia, impedendo così gli ultimi rituali religiosi. Norbu aveva 19 anni.

Dharamsala (Asianews) - È morto Norbu Damdul, il giovano monaco tibetano di Kirti che si era dato fuoco il 15 ottobre 2011. Il decesso è avvenuto il 5 gennaio scorso in un ospedale di Barkham, nella regione autonoma tibetana di Ngaba. Norbu aveva solo 19 anni. Quando si è dato fuoco, aveva urlato “Libertà per il Tibet” e “Lasciate tornare il Dalai Lama”. Dal giorno della sua autoimmolazione, la polizia aveva fatto scomparire il monaco in fin di vita e per circa tre mesi nessuno ha saputo nulla delle sue condizioni. Alla morte, le autorità cinesi si sono rifiutate di restituire il corpo del giovane alla famiglia, per celebrare gli ultimi rituali religiosi. Dopo aver cremato la salma, ufficiali di Pechino hanno consegnato ai familiari le sue ceneri.

Dal marzo 2011, sono in tutto 15 i casi di autoimmolazione. Solo in questi primi giorni del 2012, già tre monaci hanno cercato di suicidarsi dandosi fuoco chiedendo la libertà per il Tibet e il ritorno del Dalai Lama. Di questi, due sono morti mentre il terzo è ferito in modo grave. (NC)

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