Affrancarci progressivamente dalle fonti fossili per produrre energia, è un imperativo imprescindibile se vogliamo garantire alle generazioni che verranno, almeno i "comfort" che abbiamo noi oggi.
Greenreport - Non è cosa che si realizza con la bacchetta magica ma si tratta di puntare decisamente da subito sul risparmio energetico (la fonte meno inquinante è sempre quella che non si utilizza), sull'efficienza, e incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili.A proposito di efficienza è stato presentato oggi a Roma il primo "Rapporto sull'Efficienza Energetica", che l'Enea ha predisposto nell'ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica per fornire uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali.
Il documento piuttosto corposo (quasi trecento pagine) fornisce il quadro complessivo delle politiche e delle misure per l'efficienza energetica negli usi finali dell'energia, attuate a livello nazionale e territoriale, analizza l'evoluzione dell'intensità energetica, valuta l'efficacia e i risultati ottenuti dagli strumenti già messi in atto e il grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico.
«Questo Rapporto evidenzia come il nostro Paese abbia saputo impegnarsi in questi ultimi anni per migliorare la propria efficienza energetica, attuando una riconversione del sistema produttivo e dei servizi energetici attraverso l'adozione di tecnologie più innovative- ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario dell'Enea- Ha contribuito a questo miglioramento anche una maggiore consapevolezza dei cittadini che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dallo Stato con gli incentivi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare migliorando il proprio benessere abitativo».
«L'efficienza energetica- ha aggiunto Lelli- è ormai diventata uno dei capisaldi su cui si basa la nostra strategia energetica per ridurre sia la domanda che la dipendenza negli approvvigionamenti ed ha permesso all'Italia di raggiungere ottimi risultati, in linea con gli indirizzi e le politiche energetiche europee. Per mantenere questo trend nei prossimi anni serviranno nuovi interventi ed azioni in grado di orientare gli investimenti e di influenzare i comportamenti di imprese, Pubblica amministrazione e cittadini».
Nel Rapporto vengono analizzati e valutati gli strumenti normativi ed incentivanti attivati o in vigore in Italia dal 2007 al 2010, che hanno rappresentato le principali misure di politica energetica a livello nazionale (es. titoli di efficienza energetica e gli incentivi del 55%). I risultati in base ai dati riportati dall'Enea confermano una buona performance del nostro paese che si pone tra i più virtuosi in Europa da questo punto di vista.
L'entità del risparmio energetico a fine 2010 è stato pari a 47.800 GWh/anno, risultato che va oltre gli obiettivi prefissati dal Piano di azione per l'efficienza energetica del 2007 (Paee), che prevedeva un risparmio energetico di circa 35.658 GWh/anno. A questo risultato hanno contribuito gli interventi attuati nei diversi settori: il settore dell'edilizia ha registrato un forte incremento delle installazioni di impianti di riscaldamento efficiente; il settore terziario ha adottato standard di prestazioni energetiche per combattere gli sprechi; nel settore industriale c'è stato un rinnovamento tecnologico che ha portato all'installazione di impianti di cogenerazione al alto rendimento e di motori elettrici ad alta efficienza e il recupero del calore; infine, nel settore dei trasporti si è verificato uno svecchiamento del parco autoveicoli con l'acquisizione di nuove vetture più ecologiche.
«L'Enea - ha ripreso il Commissario - nel contesto delle proprie attività finalizzate alla ricerca, all'innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese e alle amministrazioni pubbliche nei settori dell'energia e dello sviluppo economico sostenibile, ha il compito di sviluppare conoscenze e di attuare azioni di trasferimento tecnologico per il risparmio e l'efficienza energetica nei settori dell'edilizia residenziale e terziaria, dell'industria, dell'agricoltura, dei trasporti e nei sistemi dei servizi energetici e della generazione distribuita. L'Enea potrà, pertanto, contribuire con le sue competenze a supportare la programmazione energetica italiana, in un'ottica di sostenibilità ambientale ed economica ed in linea con le direttive europee» ha concluso Lelli.
In occasione dell'evento è stato illustrato anche il primo volume della collana "Ogni chilowattora conta", una guida predisposta dall'Enea per fornire ai cittadini una chiave di lettura del Rapporto sull'efficienza energetica, in modo da accrescerne la consapevolezza sulle opportunità e sui vantaggi economici, ambientali e sociali dell'efficienza energetica.
Greenreport - Non è cosa che si realizza con la bacchetta magica ma si tratta di puntare decisamente da subito sul risparmio energetico (la fonte meno inquinante è sempre quella che non si utilizza), sull'efficienza, e incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili.A proposito di efficienza è stato presentato oggi a Roma il primo "Rapporto sull'Efficienza Energetica", che l'Enea ha predisposto nell'ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica per fornire uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali.
Il documento piuttosto corposo (quasi trecento pagine) fornisce il quadro complessivo delle politiche e delle misure per l'efficienza energetica negli usi finali dell'energia, attuate a livello nazionale e territoriale, analizza l'evoluzione dell'intensità energetica, valuta l'efficacia e i risultati ottenuti dagli strumenti già messi in atto e il grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico.
«Questo Rapporto evidenzia come il nostro Paese abbia saputo impegnarsi in questi ultimi anni per migliorare la propria efficienza energetica, attuando una riconversione del sistema produttivo e dei servizi energetici attraverso l'adozione di tecnologie più innovative- ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario dell'Enea- Ha contribuito a questo miglioramento anche una maggiore consapevolezza dei cittadini che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dallo Stato con gli incentivi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare migliorando il proprio benessere abitativo».
«L'efficienza energetica- ha aggiunto Lelli- è ormai diventata uno dei capisaldi su cui si basa la nostra strategia energetica per ridurre sia la domanda che la dipendenza negli approvvigionamenti ed ha permesso all'Italia di raggiungere ottimi risultati, in linea con gli indirizzi e le politiche energetiche europee. Per mantenere questo trend nei prossimi anni serviranno nuovi interventi ed azioni in grado di orientare gli investimenti e di influenzare i comportamenti di imprese, Pubblica amministrazione e cittadini».
Nel Rapporto vengono analizzati e valutati gli strumenti normativi ed incentivanti attivati o in vigore in Italia dal 2007 al 2010, che hanno rappresentato le principali misure di politica energetica a livello nazionale (es. titoli di efficienza energetica e gli incentivi del 55%). I risultati in base ai dati riportati dall'Enea confermano una buona performance del nostro paese che si pone tra i più virtuosi in Europa da questo punto di vista.
L'entità del risparmio energetico a fine 2010 è stato pari a 47.800 GWh/anno, risultato che va oltre gli obiettivi prefissati dal Piano di azione per l'efficienza energetica del 2007 (Paee), che prevedeva un risparmio energetico di circa 35.658 GWh/anno. A questo risultato hanno contribuito gli interventi attuati nei diversi settori: il settore dell'edilizia ha registrato un forte incremento delle installazioni di impianti di riscaldamento efficiente; il settore terziario ha adottato standard di prestazioni energetiche per combattere gli sprechi; nel settore industriale c'è stato un rinnovamento tecnologico che ha portato all'installazione di impianti di cogenerazione al alto rendimento e di motori elettrici ad alta efficienza e il recupero del calore; infine, nel settore dei trasporti si è verificato uno svecchiamento del parco autoveicoli con l'acquisizione di nuove vetture più ecologiche.
«L'Enea - ha ripreso il Commissario - nel contesto delle proprie attività finalizzate alla ricerca, all'innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese e alle amministrazioni pubbliche nei settori dell'energia e dello sviluppo economico sostenibile, ha il compito di sviluppare conoscenze e di attuare azioni di trasferimento tecnologico per il risparmio e l'efficienza energetica nei settori dell'edilizia residenziale e terziaria, dell'industria, dell'agricoltura, dei trasporti e nei sistemi dei servizi energetici e della generazione distribuita. L'Enea potrà, pertanto, contribuire con le sue competenze a supportare la programmazione energetica italiana, in un'ottica di sostenibilità ambientale ed economica ed in linea con le direttive europee» ha concluso Lelli.
In occasione dell'evento è stato illustrato anche il primo volume della collana "Ogni chilowattora conta", una guida predisposta dall'Enea per fornire ai cittadini una chiave di lettura del Rapporto sull'efficienza energetica, in modo da accrescerne la consapevolezza sulle opportunità e sui vantaggi economici, ambientali e sociali dell'efficienza energetica.
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