È emergenza per il trasporto mercantile, la produzione idroelettrica e l'agricoltura
PeaceReporter - L’Europa meridionale e orientale da alcuni mesi è colpita da un’eccezionale siccità che ha fatto precipitare il Danubio al livello più basso dal 2003, creando un vero e proprio stato di emergenza. Non piove ormai da due settimane e questo ha gravi ripercussioni sul trasporto mercantile fluviale, sulla produzione di energia elettrica e sulle attività agricole. Tra la Serbia e l’Ungheria, dove il fiume è ai minimi storici, la secca del Danubio ha già causato l’arenamento di un’ottantina di navi da carico. La diminuzione del livello delle acque ha fatto riemergere navi della seconda guerra mondiale e ordigni inesplosi. Uno di questi, una bomba di 1,8 tonnellate della seconda guerra mondiale, ha costretto il mese scorso all’evacuazione 45mila abitanti a Coblenza, nell’ovest della Germania.
La secca del fiume sta incidendo pesantemente sui trasporti fluviali, come in Bulgaria, dove il transito delle navi è ormai impossibile in molte aree; in particolare, tra le sponde al confine tra Romania e Bulgaria, si stanno verificando disagi nei collegamenti che potrebbero comportare una completa sospensione delle attività commerciali. Livelli record di acque basse si stanno registrando tra i porti del Mar Nero, in Romania, e le acque tedesche del Mare del Nord. In Germania, dove è stato registrato il mese più secco dal 1881, i rallentamenti del traffico fluviale hanno già comportato l’aumento dei prezzi, perché le aziende sono state costrette a ricorrere al trasporto stradale. In Austria il trasporto è stato pari al 25 percento del traffico abituale. Un portavoce del colosso petrolifero austriaco Omv ha dichiarato che l’azienda sta cercando vie alternative a quelle su fiume. La Repubblica Ceca ha vissuto la peggiore siccità dall’inizio delle rilevazioni nel 1775. In Bosnia, sono state attuate restrizioni di acqua potabile.
Allarmanti anche le conseguenze sulla produzione delle centrali idroelettriche: a causa del rallentamento delle turbine i Paesi dell’Europa sud orientale hanno subito un deficit di 3.550 megawatt.
PeaceReporter - L’Europa meridionale e orientale da alcuni mesi è colpita da un’eccezionale siccità che ha fatto precipitare il Danubio al livello più basso dal 2003, creando un vero e proprio stato di emergenza. Non piove ormai da due settimane e questo ha gravi ripercussioni sul trasporto mercantile fluviale, sulla produzione di energia elettrica e sulle attività agricole. Tra la Serbia e l’Ungheria, dove il fiume è ai minimi storici, la secca del Danubio ha già causato l’arenamento di un’ottantina di navi da carico. La diminuzione del livello delle acque ha fatto riemergere navi della seconda guerra mondiale e ordigni inesplosi. Uno di questi, una bomba di 1,8 tonnellate della seconda guerra mondiale, ha costretto il mese scorso all’evacuazione 45mila abitanti a Coblenza, nell’ovest della Germania.
La secca del fiume sta incidendo pesantemente sui trasporti fluviali, come in Bulgaria, dove il transito delle navi è ormai impossibile in molte aree; in particolare, tra le sponde al confine tra Romania e Bulgaria, si stanno verificando disagi nei collegamenti che potrebbero comportare una completa sospensione delle attività commerciali. Livelli record di acque basse si stanno registrando tra i porti del Mar Nero, in Romania, e le acque tedesche del Mare del Nord. In Germania, dove è stato registrato il mese più secco dal 1881, i rallentamenti del traffico fluviale hanno già comportato l’aumento dei prezzi, perché le aziende sono state costrette a ricorrere al trasporto stradale. In Austria il trasporto è stato pari al 25 percento del traffico abituale. Un portavoce del colosso petrolifero austriaco Omv ha dichiarato che l’azienda sta cercando vie alternative a quelle su fiume. La Repubblica Ceca ha vissuto la peggiore siccità dall’inizio delle rilevazioni nel 1775. In Bosnia, sono state attuate restrizioni di acqua potabile.
Allarmanti anche le conseguenze sulla produzione delle centrali idroelettriche: a causa del rallentamento delle turbine i Paesi dell’Europa sud orientale hanno subito un deficit di 3.550 megawatt.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.