Problemi per turismo, pesca, agricoltura e foreste
GreenReport - «Il cambiamento climatico sarà una delle più grandi sfide dell'umanità negli anni a venire. Le importanti risorse e servizi forniti dal nostro ambiente naturale, ad esempio, i diversi ecosistemi e sufficiente acqua di buona qualità, sono minacciati dal global warming. Gli effetti si vedranno nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e pesca, nel turismo naturalistico e persino nell'uso del suolo nei dintorni delle nostre città principali».
E' da questa premessa che è partito il progetto "Vulnerability Assessment of Ecosystem Services for Climate Change impacts and Adaptation" (Vaccia) sulla vulnerabilità dei servizi ecosistemici forniti dalle risorse naturali della Finlandia e sulle possibilità di adattamento da parte della società umana. Vaccia, un progetto Life+ dell'Unione europea, è stato realizzato nel 2009-2011 ed hanno collaborato alla sua realizzazione il Finnish Environment Institute Syke, il Finnish Meteorological Institute e le università di Helsinki, Jyväskylä ed Oulu.
Il team di quasi 100 esperti prevede che il clima in Finlandia si riscalderà di più durante la stagione invernale rispetto alla stagione estiva: «Durante i mesi estivi i finlandesi dovranno affrontare un numero maggiore di giornate calde e periodi caldi più lunghi. L'inverno termico, che è il periodo determinato in base alla temperatura, diventerà più breve», spiegano nello studio che ha incentrato l'attenzione su diverse città, tra le quali la capitale finlandese Helsinki e Lahti, oltre a località turistiche come Kuusamo e Sotkamo.
I ricercatori hanno anche studiato gli effetti del cambiamento climatico e le possibilità di variazione nei diversi ambienti in aree boschive, agricole e acquatiche. Hannu I. Heikkinen dell'Università di Oulu, capo della sezione del progetto che riguarda il turismo, sottolinea che «Il settore del turismo si dovrà adattare alla mancanza di neve e ghiaccio in tutta la regione. Precipitazioni mutevoli, inverni più brevi e caldi, oltre a un deciso calo della copertura nevosa potrebbero cambiare in modo netto i requisiti indispensabili per un turismo basato sulla natura nella Finlandia settentrionale. I centri turistici nel nord, come Vuokatti e Sotkamo, stanno già prendendo in considerazione la possibilità di ridurre le incertezze legate al clima invernale mediante un ampliamento di varie soluzioni al coperto, come tunnel per lo sci o stadi del ghiaccio. Vi sono piani per la produzione locale dell'energia necessaria per un inverno artificiale, usando il calore prodotto dal terreno e le fonti rinnovabili. Un altro ovvio adattamento sarà quello di sviluppare un'offerta turistica per tutto l'anno e varie opzioni per il programma. Questo migliorerebbe anche l'efficienza del settore turistico e al contempo attenuerebbe lo stress su ambiente e collettività».
Stime derivate da modelli che mostrano inoltre come la selvicoltura e la pesca verranno influenzate in modo significativo dalle condizioni mutevoli. Il team di Vaccia è convinto anche che «Con il riscaldamento del clima, sarà più facile coltivare specie che danno maggiori raccolti e varietà che necessitano di periodi di crescita più lunghi. I risultati dello studio getteranno nuova luce su come il cambiamento climatico sta influenzando, tra le altre cose, la scelta commerciale delle colture, i settori di produzione e l'uso di fertilizzanti e pesticidi»
Juha Helenius del dipartimento di agronomia dell'università di Helsinki, spiega che «Le mutevoli condizioni atmosferiche aumentano la vulnerabilità dell'agricoltura. Le fattorie si sono sempre dovute adattare alle mutevoli condizioni atmosferiche ma, tra i coltivatori, un aumento della variabilità dei periodi di crescita e nella frequenza degli eventi climatici estremi richiedono una crescente adattabilità dal punti di vista finanziario a importanti variazioni nelle colture e nella loro qualità».
GreenReport - «Il cambiamento climatico sarà una delle più grandi sfide dell'umanità negli anni a venire. Le importanti risorse e servizi forniti dal nostro ambiente naturale, ad esempio, i diversi ecosistemi e sufficiente acqua di buona qualità, sono minacciati dal global warming. Gli effetti si vedranno nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e pesca, nel turismo naturalistico e persino nell'uso del suolo nei dintorni delle nostre città principali».
E' da questa premessa che è partito il progetto "Vulnerability Assessment of Ecosystem Services for Climate Change impacts and Adaptation" (Vaccia) sulla vulnerabilità dei servizi ecosistemici forniti dalle risorse naturali della Finlandia e sulle possibilità di adattamento da parte della società umana. Vaccia, un progetto Life+ dell'Unione europea, è stato realizzato nel 2009-2011 ed hanno collaborato alla sua realizzazione il Finnish Environment Institute Syke, il Finnish Meteorological Institute e le università di Helsinki, Jyväskylä ed Oulu.
Il team di quasi 100 esperti prevede che il clima in Finlandia si riscalderà di più durante la stagione invernale rispetto alla stagione estiva: «Durante i mesi estivi i finlandesi dovranno affrontare un numero maggiore di giornate calde e periodi caldi più lunghi. L'inverno termico, che è il periodo determinato in base alla temperatura, diventerà più breve», spiegano nello studio che ha incentrato l'attenzione su diverse città, tra le quali la capitale finlandese Helsinki e Lahti, oltre a località turistiche come Kuusamo e Sotkamo.
I ricercatori hanno anche studiato gli effetti del cambiamento climatico e le possibilità di variazione nei diversi ambienti in aree boschive, agricole e acquatiche. Hannu I. Heikkinen dell'Università di Oulu, capo della sezione del progetto che riguarda il turismo, sottolinea che «Il settore del turismo si dovrà adattare alla mancanza di neve e ghiaccio in tutta la regione. Precipitazioni mutevoli, inverni più brevi e caldi, oltre a un deciso calo della copertura nevosa potrebbero cambiare in modo netto i requisiti indispensabili per un turismo basato sulla natura nella Finlandia settentrionale. I centri turistici nel nord, come Vuokatti e Sotkamo, stanno già prendendo in considerazione la possibilità di ridurre le incertezze legate al clima invernale mediante un ampliamento di varie soluzioni al coperto, come tunnel per lo sci o stadi del ghiaccio. Vi sono piani per la produzione locale dell'energia necessaria per un inverno artificiale, usando il calore prodotto dal terreno e le fonti rinnovabili. Un altro ovvio adattamento sarà quello di sviluppare un'offerta turistica per tutto l'anno e varie opzioni per il programma. Questo migliorerebbe anche l'efficienza del settore turistico e al contempo attenuerebbe lo stress su ambiente e collettività».
Stime derivate da modelli che mostrano inoltre come la selvicoltura e la pesca verranno influenzate in modo significativo dalle condizioni mutevoli. Il team di Vaccia è convinto anche che «Con il riscaldamento del clima, sarà più facile coltivare specie che danno maggiori raccolti e varietà che necessitano di periodi di crescita più lunghi. I risultati dello studio getteranno nuova luce su come il cambiamento climatico sta influenzando, tra le altre cose, la scelta commerciale delle colture, i settori di produzione e l'uso di fertilizzanti e pesticidi»
Juha Helenius del dipartimento di agronomia dell'università di Helsinki, spiega che «Le mutevoli condizioni atmosferiche aumentano la vulnerabilità dell'agricoltura. Le fattorie si sono sempre dovute adattare alle mutevoli condizioni atmosferiche ma, tra i coltivatori, un aumento della variabilità dei periodi di crescita e nella frequenza degli eventi climatici estremi richiedono una crescente adattabilità dal punti di vista finanziario a importanti variazioni nelle colture e nella loro qualità».
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