A due anni dal terribile terremoto di Haiti, la città è ancora sconvolta e le condivizioni di vita di migliaia di persone sono tuttora molto critiche
Radio Vaticana - Due anni fa, il 12 gennaio 2010, il devastante terremoto ad Haiti. 230mila le vittime del sisma che ha colpito uno dei Paesi già in grave dissesto economico-sociale. Alla tragedia del terremoto si è poi aggiunta la pandemia di colera che ha provocato altri 7 mila morti. Al momento, sono ancora 600mila gli sfollati che vivono nelle tende. Secondo la denuncia dell’associazione ActionAid, nel marzo 2010, 55 grandi donor internazionali hanno promesso al Paese 5,6 miliardi di dollari in aiuti ma ad oggi solo il 43% di questi fondi è stato stanziato. Sulla situazione ad Haiti, Giancarlo La Vella ha intervistato Costas Moschochoritis, direttore generale di Medici Senza Frontiere – Italia: ascolta.
Radio Vaticana - Due anni fa, il 12 gennaio 2010, il devastante terremoto ad Haiti. 230mila le vittime del sisma che ha colpito uno dei Paesi già in grave dissesto economico-sociale. Alla tragedia del terremoto si è poi aggiunta la pandemia di colera che ha provocato altri 7 mila morti. Al momento, sono ancora 600mila gli sfollati che vivono nelle tende. Secondo la denuncia dell’associazione ActionAid, nel marzo 2010, 55 grandi donor internazionali hanno promesso al Paese 5,6 miliardi di dollari in aiuti ma ad oggi solo il 43% di questi fondi è stato stanziato. Sulla situazione ad Haiti, Giancarlo La Vella ha intervistato Costas Moschochoritis, direttore generale di Medici Senza Frontiere – Italia: ascolta.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.