E' allarme tra gli scienziati per il Vulcano Cleveland, nelle Isole Aleutine, in Alaska. A rischio potrebbe essere il traffico aereo.
Radio Vaticana - Il monte Cleveland, che occupa tutta la parte occidentale dell'isola di Chuginadak, dal 2005 è tornato ogni anno in attività, in particolare nella seconda metà del 2011. L'ultima eruzione risale a cinque settimane fa. E pochi giorni fa, gli scienziati hanno individuato segnali che lasciano presagire una nuova esplosione, tanto che l'osservatorio vulcanologico dell’Alaska ha emesso un allarme arancione, il secondo più grave nella scala di allerte destinate a rischi per l'aviazione. "Finora i getti e le colonne di fumo fuoriuscite dal cratere non hanno superato i 6 mila metri, non abbastanza per interferire con il traffico aereo internazionale", ha spiegato lo scienziato John Power, responsabile dell’osservazione del vulcano Cleveland, "ma se continuassero a salire – ha aggiunto – avremmo veri problemi". (R.G.)
Radio Vaticana - Il monte Cleveland, che occupa tutta la parte occidentale dell'isola di Chuginadak, dal 2005 è tornato ogni anno in attività, in particolare nella seconda metà del 2011. L'ultima eruzione risale a cinque settimane fa. E pochi giorni fa, gli scienziati hanno individuato segnali che lasciano presagire una nuova esplosione, tanto che l'osservatorio vulcanologico dell’Alaska ha emesso un allarme arancione, il secondo più grave nella scala di allerte destinate a rischi per l'aviazione. "Finora i getti e le colonne di fumo fuoriuscite dal cratere non hanno superato i 6 mila metri, non abbastanza per interferire con il traffico aereo internazionale", ha spiegato lo scienziato John Power, responsabile dell’osservazione del vulcano Cleveland, "ma se continuassero a salire – ha aggiunto – avremmo veri problemi". (R.G.)
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.