Annunciati in discesa pure i rating di Slovacchia, Slovenia e Malta
Moody's ha ritoccato al ribasso il rating di Italia, Spagna e Portogallo. L'agenzia ha inoltre fatto sapere di valutare l'opportunità di abbassare a medio termine il grado di solvibilità massima, ovvero la tripla A, attribuito sin qui a Francia, Gran Bretagna ed Austria. Il motivo che ha portato alla decisione di tagliare il rating italiano è che «le misure introdotte dal governo Monti per promuovere la crescita economica richiederanno tempo per dare risultati, comunque difficili da prevedere allo stato attuale delle cose. Il Governo italiano potrebbe non raggiungere gli obiettivi sul consolidamento e dimostrarsi incapace di ridurre l’ampio debito pubblico». Spiegano che ci sono poi incertezze legate sia alla situazione economica italiana, che è in via di deterioramento, sia a quella situazione dei conti pubblici, a partire dall'elevatissimo livello del debito pubblico.
Dunque fiducia pochina. Nonostante i sacrifici pesanti che stiamo sopportando non riusciamo ad ottenere che tanti bei sorrisi, apprezzamenti per gli sforzi in atto ma poi, dietro le spalle, si scuotono le teste in segno di commiserazione. Che dobbiamo fare di più? Non credo davvero che l’Italia possa finire come la Grecia, con tutto il rispetto per quella nazione cui è stato imposto l’acquisto di armamenti franco-tedeschi per avere la concessione del prestito. Che se ne fanno di altre armi? Da chi devono difendersi i greci? E a noi cosa verrà imposto fra poco?
Se questo è il prezzo per restare in Europa, anzi, nell’odiosa ormai moneta unica, risulta sempre più difficile pagarlo. Ci sono oggi sulle testate di alcuni autorevoli quotidiani commenti al vetriolo sulla situazione. Attenzione: gli italiani cominciano a stufarsi.
Moody's ha ritoccato al ribasso il rating di Italia, Spagna e Portogallo. L'agenzia ha inoltre fatto sapere di valutare l'opportunità di abbassare a medio termine il grado di solvibilità massima, ovvero la tripla A, attribuito sin qui a Francia, Gran Bretagna ed Austria. Il motivo che ha portato alla decisione di tagliare il rating italiano è che «le misure introdotte dal governo Monti per promuovere la crescita economica richiederanno tempo per dare risultati, comunque difficili da prevedere allo stato attuale delle cose. Il Governo italiano potrebbe non raggiungere gli obiettivi sul consolidamento e dimostrarsi incapace di ridurre l’ampio debito pubblico». Spiegano che ci sono poi incertezze legate sia alla situazione economica italiana, che è in via di deterioramento, sia a quella situazione dei conti pubblici, a partire dall'elevatissimo livello del debito pubblico.
Dunque fiducia pochina. Nonostante i sacrifici pesanti che stiamo sopportando non riusciamo ad ottenere che tanti bei sorrisi, apprezzamenti per gli sforzi in atto ma poi, dietro le spalle, si scuotono le teste in segno di commiserazione. Che dobbiamo fare di più? Non credo davvero che l’Italia possa finire come la Grecia, con tutto il rispetto per quella nazione cui è stato imposto l’acquisto di armamenti franco-tedeschi per avere la concessione del prestito. Che se ne fanno di altre armi? Da chi devono difendersi i greci? E a noi cosa verrà imposto fra poco?
Se questo è il prezzo per restare in Europa, anzi, nell’odiosa ormai moneta unica, risulta sempre più difficile pagarlo. Ci sono oggi sulle testate di alcuni autorevoli quotidiani commenti al vetriolo sulla situazione. Attenzione: gli italiani cominciano a stufarsi.
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Sono presenti 10 commenti
Cosa dobbiamo fare di più? Meno male che i mercati cominciano a non badare troppo a questi giudizi. Per curare una malattia ci vogliono le medicine, ma non bastano poche pasticche per guarire, bisogna prenderle tutte , quindi perchè tanta fretta nell'esprimere giudizi e nel volere soluzioni immediate? Che poi, a cosa servono queste agenzie guastafeste?
Odiosa moneta perché? Perchè ci fa risparmiare qualche miliardo annuo di interessi passivi sul debito? Oppure perchè ci permette di pagare la benzina a prezzi esosi ma ancora sopportabili? Oppure perchè facilita lo scambio economico fra i paesi geograficamente a noi più vicini? Oppure....etc etc. Forse certe affermazioni andrebbero motivate prima.....
Beato chi la pensa così. Sarà una persona ricca. A noi poveri ci ha dimezzato il potere d'acquisto. Altre argomentazioni non contano nulla. Capito?
Infatti. Guardate come stiamo bene con la moneta unica: é una fame unica.
Il potere d'acquisto è dimezzato per l'euro o è dimezzato per la mancata crescita dei salari (che non ha niente a che vedere con l'euro)? Se guardate i tassi di inflazione degli ultimi 11 anni non si discostano molto da quelli degli anni precedenti, anzi spesso sono più bassi, il problema è che la crescita dei salari è stata pari(quasi)zero. Ora, i 30 miliardi di euro risparmiati all'anno di interessi passivi chi pensate che li avrebbe dovuti pagare? Forse noi italiani con ulteriori tasse o no? Vi siete mai chiesti quali sarebbero state le nostre condizioni adesso se ci fosse stata la lira? P.s: per anonimo delle 15 e 36: non sono ricco ho solo studiato economia e credo che le cose vadano dimostrate e motivate, se no come si dice in Toscana i discorsi li porta via il vento....Dimostrami quale è il legame tra il tuo potere d'acquisto dimezzato e l'euro e poi ne parliamo
Il dottore sopra vuole spiegazioni. Quando una volta uscivi con 50mila lire in tasca ne compravi di cose. Vai con 50 euro oggi e torni con ... niente. Al di la delle dotte spiegazioni c'é solo aria fritta. Le cose si toccano con mano. Quanto ai 30miliardi di interessi passivi cosa stiamo pagando oggi? La realtà é una sola inutile girarci attorno e tirar fuori cose che non reggono alla luce dell'evidenza.O no?
Ok se queste sono le tue spiegazioni allora sono tranquillo che posso rimanere sulle mie posizioni.
Stai dando la colpa alla causa sbagliata, il potere d'acquisto diminuisce perchè i salari non crescono di pari passo con i prezzi, perchè l'economia è rimasta sostanzialmente ferma. Grazie a governi che ci hanno gestito male siamo cresciuti per 10 anni a tassi irrilevanti. Non voglio dire che il potere d'acquisto non sia sceso voglio solo dire che la causa è un'altra, non l'euro. Perchè in Spagna che è nella moneta unica il potere d'acquisto è cresciuto allora e ha superato il nostro? Riguardo agli interessi passivi oggi stiamo pagando meno di quanto avremmo dovuto pagare se ci fosse stata la lira. Se ora paghiamo 10 con la lira avremmo pagato 30-40. Questo basta prendersi un bilancio dello stato e verificare. Poi che ti piaccia o no l'economia è una scienza, è come la matematica, si dimostra con spiegazioni scientifiche e modelli economici non con chiacchere da bar.
Mi permetto a questo punto di dire anche la mia.
Secondo me avete due opinioni: una tecnica e una popolare.La prima é un'analisi rigorosa che é certamente condivisibile. La seconda scaturisce dal malcontento serpeggiante ed é a propria volta condivisibile ma solo sotto certi aspetti.L'unica speranza che tutti nutriamo é quella che questa incertezza lentamente scompaia sotto la guida di un Governo sicuramente preparato a ben operare. Ringrazio tutti coloro che hanno voluto esprimere il proprio pensiero.
Silvio Foini. redattore di LPL.
La ringrazio di essere intervenuto, ci tengo a precisare che il mio post era solo per chiedere precisazioni su alcune affermazioni (forse potevo essere meno brusco nel primo intervento). Non pretendo di avere ragione, ma credo che certe prese di posizione vadano motivate con argomentazioni valide. Chiudo augurandomi che la speranza a cui fa riferimento si avveri al più presto (per me con Monti è già così) e che soprattutto diventi un'abitudine per un paese che ha fatto la storia del mondo e che troppo spesso è stato gestito in malo modo da politici poco preparati o interessati troppo al proprio tornaconto. P.s: complimenti per il sito che trovo molto interessante e ben fatto
Grazie a Lei per la Sua gentilezza e cortesia.
Continui a leggerci e a... commentare. Le persone intelligenti sono una rarità al giorno d'oggi.
Cordialmente Silvio.
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