A partire dal 23 febbraio, tre milioni di cittadini poveri di Bogotá – circa la metà della popolazione totale – riceveranno un quantitativo di acqua gratuita al mese erogato dall’azienda degli acquedotti della capitale colombiana.
Misna - LKo ha annunciato l’ufficio del nuovo sindaco, l’ex senatore dell’opposizione Guatavo Petro, che assumendo l’incarico il 1° gennaio aveva promesso l’accesso gratuito al “consumo minimo vitale” di quello che ha definito “un bene di tutti”. Secondo l’amministrazione, il consumo medio di acqua è pari a 11.000 litri al giorno tra i settori meno abbienti: sei saranno sovvenzionati dalle autorità locali. Attualmente gli utenti più poveri pagano mediamente tra i 31.900 e i 61.000 pesos al mese (fra i 13,5 e i 26 euro) per la bolletta dell’acqua, in un paese in cui il salario minimo mensile è di 566.700 pesos (241 euro): dall’entrata in vigore della nuova misura risparmieranno, secondo le stime, fra il 26 e il 28%.
Tra i primi provvedimenti adottati dalla nuova amministrazione della capitale figura il divieto di porto di armi da fuoco dal 1° febbraio al 1° maggio nel tentativo di ridurre il numero degli omicidi: il tasso di morti violente nella capitale nel 2011 è stato pari a 21,5 ogni 100.000 cittadini.
Misna - LKo ha annunciato l’ufficio del nuovo sindaco, l’ex senatore dell’opposizione Guatavo Petro, che assumendo l’incarico il 1° gennaio aveva promesso l’accesso gratuito al “consumo minimo vitale” di quello che ha definito “un bene di tutti”. Secondo l’amministrazione, il consumo medio di acqua è pari a 11.000 litri al giorno tra i settori meno abbienti: sei saranno sovvenzionati dalle autorità locali. Attualmente gli utenti più poveri pagano mediamente tra i 31.900 e i 61.000 pesos al mese (fra i 13,5 e i 26 euro) per la bolletta dell’acqua, in un paese in cui il salario minimo mensile è di 566.700 pesos (241 euro): dall’entrata in vigore della nuova misura risparmieranno, secondo le stime, fra il 26 e il 28%.
Tra i primi provvedimenti adottati dalla nuova amministrazione della capitale figura il divieto di porto di armi da fuoco dal 1° febbraio al 1° maggio nel tentativo di ridurre il numero degli omicidi: il tasso di morti violente nella capitale nel 2011 è stato pari a 21,5 ogni 100.000 cittadini.
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