giovedì, febbraio 23, 2012
Angela Merkel ha presentato le scuse pubbliche del governo tedesco alle famiglie delle vittime della banda neonazista “Clandestinità nazionalsocialista” che ha ucciso dieci immigrati fra il 200 e il 2006 senza essere scoperta.

E-ilmensile - Non solo, la polizia che ha condotto l’inchiesta sugli omicidi, non solo ha brancolato nel buio per anni, ma è arrivata persino a sospettatare ingiustamente di alcune delle vittime, ossia otto turchi e un greco, accusati di legami con il crimine organizzato. Falsità che non hanno che aggravato la sofferenza delle famiglie, ha dichiarato la cancelliera tedesca intervenendo oggi alla cerimonia in memoria delle vittime che si è svolta nella Konzerthaus sulla Gendarmenmarkt, nel centro di Berlino alla presenza di 1200 ospiti tra cui diplomatici stranieri.

“Mi scuso per questo”, ha detto la Merkel dopo che è stato osservato un minuto di silenzio per le 10 vittime, tra le quali anche una poliziotta del gruppo Nsu che ha operato in clandestinatà tra il 2000 e il 2006 ed è stato scoperto solo nei mesi scorsi. La scoperta ha provocato un enorme trauma in Germania con il paese sconvolto di fronte a crimini “che non hanno precedenti”, ha detto ancora la Merkel, e che sono “una disgrazia per il nostro paese”.

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