I frati di Assisi si rivolgono al 'fratello Adriano': "Hai esagerato".Il Signore ti dia pace! Ingiusto l'attacco ad Avvenire e Famiglia Cristiana.
"Le esternazioni di Adriano Celentano durante il festival di Sanremo, andato in onda ieri su Rai 1, ci ha amareggiati e delusi. Abbiamo sempre seguito con interesse le performance di Celentano ed ascoltato con attenzione le sue provocazioni e i suoi appelli per la pace, la non violenza, la giustizia e la coerenza della vita. Ma non ci sentiamo di approvare e tantomeno condividere l’ingiusto attacco ad Avvenire e Famiglia Cristiana, cui va la nostra solidarietà, impegnati e compromessi quotidianamente nell’Annuncio del Vangelo di Gesù nei vari contesti della società, della politica, del lavoro, della cultura e della Chiesa.
Per ciò che ci riguarda prenderemo in seria considerazione i richiami del Molleggiato. Ma non si può così demagogicamente e irriguardosamente sparare su tutto e su tutti, dimenticando milioni di uomini e donne di chiesa, che ogni giorno, col dono della vita, sono portatori di speranza e di paradiso. Nonostante tutto, continuiamo a voler bene al “Ragazzo della via Gluck”, che ha fatto sognare intere generazioni, con la speranza che si ricreda nella verità e recuperi l’occasione perduta. Con San Francesco diciamo al fratello Adriano: Il Signore ti dia pace!". E' quanto si legge in una nota apparsa sul sito www.sanfrancescopatronoditalia.it , emanazione del Sacro Convento di Assisi.
"Le esternazioni di Adriano Celentano durante il festival di Sanremo, andato in onda ieri su Rai 1, ci ha amareggiati e delusi. Abbiamo sempre seguito con interesse le performance di Celentano ed ascoltato con attenzione le sue provocazioni e i suoi appelli per la pace, la non violenza, la giustizia e la coerenza della vita. Ma non ci sentiamo di approvare e tantomeno condividere l’ingiusto attacco ad Avvenire e Famiglia Cristiana, cui va la nostra solidarietà, impegnati e compromessi quotidianamente nell’Annuncio del Vangelo di Gesù nei vari contesti della società, della politica, del lavoro, della cultura e della Chiesa.
Per ciò che ci riguarda prenderemo in seria considerazione i richiami del Molleggiato. Ma non si può così demagogicamente e irriguardosamente sparare su tutto e su tutti, dimenticando milioni di uomini e donne di chiesa, che ogni giorno, col dono della vita, sono portatori di speranza e di paradiso. Nonostante tutto, continuiamo a voler bene al “Ragazzo della via Gluck”, che ha fatto sognare intere generazioni, con la speranza che si ricreda nella verità e recuperi l’occasione perduta. Con San Francesco diciamo al fratello Adriano: Il Signore ti dia pace!". E' quanto si legge in una nota apparsa sul sito www.sanfrancescopatronoditalia.it , emanazione del Sacro Convento di Assisi.
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Sono presenti 3 commenti
La vicinanza di Don Gallo porta a questi risultati. Perchè la Chiesa non lo manda in pensione?
Chiedetelo a chi ogni giorno riceve aiuto, bisogna conoscere bene l'operato di tutti e poi esprimersi..
Celentano torna alla via Gluk e restaci.
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