Europa centrorientale in ginocchio a causa dell’ondata di gelo siberiano. Oltre 200 i morti. Situazione gravissima in Ucraina.
Radio Vaticana - In Bosnia dichiarato lo stato di emergenza. Ed è caos anche in Italia dove si contano almeno 7 morti. In 160 mila senza elettricità su tutto il territorio nazionale. La neve ha provocato gravi disagi nella capitale dove è scontro tra il sindaco Alemanno e il capo della protezione civile Gabrielli. Ascolta il servizio di Paolo Ondarza:
Proseguirà anche la prossima settimana l’ondata di gelo siberiano che ha travolto l’Italia. Pesanti le difficoltà in Emilia, Marche e Abruzzo. Chiesto in 6 prefetture l’aiuto dell’esercito. 2300 gli interventi dei vigili del fuoco in 24 ore. Disagi e polemiche a Roma: il primo cittadino Alemanno accusa “previsioni inadeguate” , secca la replica della protezione civile : “il sindaco sapeva”. Il paese è in gran parte sotto la neve e ora c’è il rischio ghiaccio. Gravi i disagi ai trasporti autostradali e sulla rete ferroviaria con treni bloccati per oltre 15 ore. Il Viminale continua a sconsigliare gli spostamenti . Chiuso l’aeroporto di Falconara, cancellati diversi voli a Fiumicino. Temperature polari al nord: -9 gradi a Milano, -20 in Valle d’Aosta. La neve è scesa anche a Napoli. Illesi, solo spaventati i 262 passeggeri della nave Tirrenia Civitavecchia Olbia che a causa del forte vento ha urtato la banchina riportando un lungo squarcio. Intanto il freddo continua a mietere vittime: tra queste un senza tetto tedesco in Umbria, una donna schiacciata nel crollo di una serra nell’avellinese, un giovane deceduto per esalazioni di monossido di carbonio a bordo della sua auto nell’Aquilano e due sci alpinisti travolti da una valanga in Val Pusteria. Ma la situazione è peggiore nell’Europa centro orientale: le temperature fino a 30 gradi sotto zero hanno provocato 122 morti in otto giorni in Ucraina,; 45 le vittime in Polonia, 8 in Serbia, 6 in Bosnia. A Sarajevo dichiarato lo stato di emergenza.
Radio Vaticana - In Bosnia dichiarato lo stato di emergenza. Ed è caos anche in Italia dove si contano almeno 7 morti. In 160 mila senza elettricità su tutto il territorio nazionale. La neve ha provocato gravi disagi nella capitale dove è scontro tra il sindaco Alemanno e il capo della protezione civile Gabrielli. Ascolta il servizio di Paolo Ondarza:
Proseguirà anche la prossima settimana l’ondata di gelo siberiano che ha travolto l’Italia. Pesanti le difficoltà in Emilia, Marche e Abruzzo. Chiesto in 6 prefetture l’aiuto dell’esercito. 2300 gli interventi dei vigili del fuoco in 24 ore. Disagi e polemiche a Roma: il primo cittadino Alemanno accusa “previsioni inadeguate” , secca la replica della protezione civile : “il sindaco sapeva”. Il paese è in gran parte sotto la neve e ora c’è il rischio ghiaccio. Gravi i disagi ai trasporti autostradali e sulla rete ferroviaria con treni bloccati per oltre 15 ore. Il Viminale continua a sconsigliare gli spostamenti . Chiuso l’aeroporto di Falconara, cancellati diversi voli a Fiumicino. Temperature polari al nord: -9 gradi a Milano, -20 in Valle d’Aosta. La neve è scesa anche a Napoli. Illesi, solo spaventati i 262 passeggeri della nave Tirrenia Civitavecchia Olbia che a causa del forte vento ha urtato la banchina riportando un lungo squarcio. Intanto il freddo continua a mietere vittime: tra queste un senza tetto tedesco in Umbria, una donna schiacciata nel crollo di una serra nell’avellinese, un giovane deceduto per esalazioni di monossido di carbonio a bordo della sua auto nell’Aquilano e due sci alpinisti travolti da una valanga in Val Pusteria. Ma la situazione è peggiore nell’Europa centro orientale: le temperature fino a 30 gradi sotto zero hanno provocato 122 morti in otto giorni in Ucraina,; 45 le vittime in Polonia, 8 in Serbia, 6 in Bosnia. A Sarajevo dichiarato lo stato di emergenza.
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