mercoledì, febbraio 22, 2012
L’imminente consultazione del governo britannico sulla modifica della definizione di matrimonio è di “grande preoccupazione per molte persone nella nostra società e incoraggiamo i cattolici a partecipare alla consultazione e a far conoscere le loro obiezioni”.

Radio Vaticana - Così l’arcivescovo cattolico Peter Smith si esprime in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale inglese, riportato dall’agenzia Sir. A nome della Chiesa cattolica presente nel Paese, il presule dà sostegno alla formazione della “Coalizione per il matrimonio”, un movimento popolare che promuove la campagna affinché “la definizione corrente del matrimonio rimanga nel diritto inglese”. “Un cambiamento - avverte l’arcivescovo Smith - non è necessario perché il Civil Partnerships Act prevede già i diritti civili delle coppie dello stesso sesso. Né un cambiamento è auspicabile – prosegue - perché cambierebbe radicalmente lo scopo legale del matrimonio, eliminando qualsiasi riferimento alla procreazione ed educazione dei figli. Il matrimonio è un’istituzione sociale fondamentale e né lo Stato né la Chiesa - aggiunge - hanno il diritto di ridefinire il significato. Insieme con la Chiesa d‘Inghilterra e la nuova “Coalizione per il matrimonio”, incoraggeremo - conclude - le persone a firmare la petizione esprimendo la loro opposizione ad un cambiamento nella legge sul matrimonio”. La Gran Bretagna ha previsto le unioni civili fra persone dello stesso sesso, ma non il matrimonio vero e proprio. (G.A.)

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