domenica, febbraio 05, 2012
Isola Capo Rizzuto, incursione notturna nella sede dell’Anagrafe a Suggesaro: rubati sei computer. Il sindaco, Carolina Girasole: «Viviamo in un clima di vero e proprio allarme»

Liberainformazione - Non è stata una semplice intrusione dei ladri quella avvenuta nella notte tra il 2 ed il 3 febbraio nella sede decentrata del Comune di Isola Capo Rizzuto nel popoloso quartiere di Suggesaro. Questa volta, oltre ai danni materiali (rottura di porte, armadietti e documenti sparsi per gli uffici) ed il furto di ben sei computer (quattro del servizio demografico e due dell’ufficio tributi), sono state lasciate anche scritte minatorie contro il sindaco, Carolina Girasole. Che lettura dare a questa nuova intrusione nella casa comunale? Sicuramente i due episodi si inquadrano in maniera diversa. Nella prima occasione (il 5 novembre 2011) il segnale era diverso, forse un avvertimento all’Amministrazione Comunale e comunque un segnale politico per dirla in poche parole, visto che non fu portato via nulla.


Questa nuova intrusione si inquadra, invece, in quelle innumerevoli attività delinquenziali e di furti consumati all’intera comunità ormai da un bel po’ di tempo. Un furto vero e proprio, aggravato dalle ingiurie e minacce al primo cittadino di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, che sono state riportate sulle scrivanie e sugli armadietti dell’ufficio Anagrafe. Minacce del tipo “sindaco muori presto” o “per il sindaco di Isola”, che non vanno sottovalutate. Anzi, vanno analizzate per capire cosa si nasconde dietro questi gesti continui di vandalismo, di furti e di tensioni che si sono consumati nell’ultimo periodo e soprattutto verso le strutture comunali. “È una situazione che ci preoccupa sempre più. Viviamo in un clima di vero e proprio allarme” sono state le uniche parole con le quali il sindaco ha commentato l’accaduto. Neanche il sistema di videosorveglianza è riuscito a dare indicazioni agli inquirenti. Il sistema finanziato con fondi del Ministero dell’Interno durante la gestione commissariale (periodo 2003 – 2006), è stato sequestrato dalla Procura per un’indagine su una sparatoria e dissequestrato solo nello scorso mese di dicembre.

Ritornando agli atti di vandalismo e ai furti, va ricordato che il periodo attuale fa ritornare alla memoria quello della gestione commissariale guidata dal prefetto Antonio Ruggiero. In quella occasione in un solo anno si contarono oltre 70 atti di vandalismo e furti vari ai danni di immobili pubblici e di strutture scolastiche. Un confronto che fa venire i brividi, che deve far riflettere tutti i cittadini di Isola Capo Rizzuto e non solo gli amministratori; che deve farci reagire perché in questi ultimi anni invece di fare passi in avanti, abbiamo fatto tanti passi indietro ed oggi raccogliamo i frutti di quello che tutti noi abbiamo seminato. Basta pensare a cosa sta avvenendo dal novembre 2011 ad oggi: Come già ricordato nella sede decentrata di Suggesaro, e negli stessi uffici demografico e tributi, a novembre era stato compiuto un altro scasso. Ancora, ignoti ladri hanno rubato tutti gli infissi della scuola elementare Madonna degli Angeli, che è in costruzione.
Poi i vandali sono entrati in azione nella struttura comunale che sorge in contrada Ceramidà, alla quale sono stati tagliati tutti i cavi elettrici. Quindi, all’inizio del nuovo anno, l’incendio appiccato al portone del palazzo del Comune. Infine l’ultimo episodio, quello accaduto pochi giorni fa quando qualcuno ha tagliato i fili che alimentano le telecamere che riprendono l’ingresso della stanza del sindaco, disattivandole.

A questo punto la società civile deve reagire. Mettiamo da parte il clima di odio e di rancore che si respira soprattutto in questo ultimo periodo e lavoriamo tutti insieme per una Isola Capo Rizzuto nuova, libera da tutte queste ombre, una cittadina che possa guardare al futuro con aspettative nuove. Altrimenti sarà la fine.

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