I cambiamenti sulla privacy di Google, previsti dall’azienda per domani, non sono stati apprezzati dall’Ue e dai garanti della privacy di molti Paesi che hanno lanciato l’allarme su come il nuovo sistema potrebbe trasformarsi in una minaccia per la riservatezza.
E-ilmensile - L’Europa si è mossa chiedendo per la seconda volta all’azienda una pausa per analizzare se il cambio delle regole sulla privacy leda alle protezioni dei dati personali. L’azienda come sottolinea Alma Whitten di Google afferma che le modifiche non comporteranno “la raccolta di nuove informazioni, non modificheremo le impostazioni della privacy delle persone nè venderemo le informazioni personali dei nostri utenti agli inserzionisti”.
Secondo il Cnil, L’Authority francese: “la policy non rispetta i requisiti della Direttiva Ue” e quindi sarà possibile un rinvio delle modifiche.
Google vorrebbe cambiare le regole sulla privacy al fine di “consolidare in una le norme di oltre 60 servizi”. Secondo il nuovo regolamento, tutte le informazioni che gli utenti rilasceranno ai suoi servizi associati (la posta elettronica Gmail, i video di Youtube, il social network Google+, le fotografie di Pacasa, le mappe di Google Maps,…) verranno combinate insieme che convergerebbero in un unico spazio.
I risultati delle ricerche saranno sempre più personalizzati: se si possiede un account nei diversi servizi di Google i risultati terranno conto di ciò che abbiamo già abbiamo fatto su un altro servizio diverso che il motore di ricerca offre. Per esempio sarà aggiunto al calendario Google un appuntamento quando l’utente riceverà un invito via Gmail.
E-ilmensile - L’Europa si è mossa chiedendo per la seconda volta all’azienda una pausa per analizzare se il cambio delle regole sulla privacy leda alle protezioni dei dati personali. L’azienda come sottolinea Alma Whitten di Google afferma che le modifiche non comporteranno “la raccolta di nuove informazioni, non modificheremo le impostazioni della privacy delle persone nè venderemo le informazioni personali dei nostri utenti agli inserzionisti”.
Secondo il Cnil, L’Authority francese: “la policy non rispetta i requisiti della Direttiva Ue” e quindi sarà possibile un rinvio delle modifiche.
Google vorrebbe cambiare le regole sulla privacy al fine di “consolidare in una le norme di oltre 60 servizi”. Secondo il nuovo regolamento, tutte le informazioni che gli utenti rilasceranno ai suoi servizi associati (la posta elettronica Gmail, i video di Youtube, il social network Google+, le fotografie di Pacasa, le mappe di Google Maps,…) verranno combinate insieme che convergerebbero in un unico spazio.
I risultati delle ricerche saranno sempre più personalizzati: se si possiede un account nei diversi servizi di Google i risultati terranno conto di ciò che abbiamo già abbiamo fatto su un altro servizio diverso che il motore di ricerca offre. Per esempio sarà aggiunto al calendario Google un appuntamento quando l’utente riceverà un invito via Gmail.
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