sabato, marzo 17, 2012
Continua a far discutere, in Italia, la controversa sentenza della Corte Cassazione secondo cui le coppie omosessuali hanno il “diritto alla vita familiare” e a “vivere liberamente una condizione di coppia”. Un pronunciamento che pone ancora una volta in primo piano il contrasto tra diritto e volontà individuale sciolta da ogni obbligo.

Radio Vaticana - Un tema sul quale Alessandro Gisotti ha chiesto una riflessione al filosofo Vittorio Possenti, di cui è in pubblicazione il volume “Nichilismo giuridico”, edito dalla Rubbettino:

R. – Noi assistiamo da alcune decine di anni in Occidente ad una visione dei diritti umani che sta cambiando in maniera molto forte. Se noi stiamo accanto ad una visione dignitaria, i diritti umani sono centrati sulla persona e non possiamo decidere qualsiasi cosa. E invece passiamo, come accade in numerosi problemi, come in quello dei diritti cosiddetti sessuali, andiamo verso una visione libertaria dei diritti umani e prendono grande rilievo esclusivamente i diritti di libertà. Quindi, intanto andrebbe fatta questa semplice considerazione: che non tutti i diritti umani sono riducibili a diritti di libertà.

D. – Cosa rispondere a chi invoca un principio di non-discriminazione nei confronti delle coppie omosessuali?

R. – Noi non possiamo trattare cose diverse in maniera uguale. Quindi, c’è un richiamo al principio di non-discriminazione e di uguaglianza che va considerato molto attentamente. Un matrimonio naturale, di cui parla l’articolo 29 della nostra Costituzione, non può essere assimilato ad un cosiddetto matrimonio omosessuale, perché manca in maniera intrinseca l’orientamento alla fecondazione e alla procreazione, che rimane un fine fondamentale della società naturale chiamata famiglia e fondata sul matrimonio.

D. – La libertà individuale, dunque, si spinge sempre più in avanti e quindi non c’è più una soglia?

R. – Dunque, la soglia tende a scomparire perché si ritiene che alcune pretese fondamentali delle persone debbano essere pareggiate a diritto. Quindi è il problema stesso dei diritti umani che va ripreso un po’ alla radice, sia non dimenticando la questione dei “doveri” che accompagna quella dei “diritti”, e non dimenticando appunto che non tutto può essere un diritto umano. Un diritto umano è qualcosa che spetta alla persona come tale, ma non ogni pretesa della volontà o del desiderio può essere classificata sotto “diritto umano”. Si tratta comunque sempre di trovare qual è il bene che si intende tutelare. Se noi tuteliamo la famiglia, se tuteliamo il matrimonio fondato – appunto – sull’unione eterosessuale, sappiamo quali sono i beni che vogliamo tutelare. Nel caso di una unione omosessuale, non risulta immediatamente chiaro quale sia il bene che si vuole tutelare. (gf)

Sono presenti 8 commenti

Anonimo ha detto...

Finitela con questa farsa. qualsiasi persona deve avere diritto di formare una famiglia a fronte di doveri ovviamente. Non regge la vostra teoria che nel matrimonio eterosessuale c'e' il valore della procreazione che giustifica il matrimonio; se così fosse le coppie sposate sterile debbono sentirsi discriminate e non degne di contrarre matrimonio. Riflettete

Anonimo ha detto...

sodoma e gomorra furono distrutte per vizi della società.le culture egiziane e dell'antica roma finirono per dissolutezza e gli stessi vizi.a qualche cosa ci serve la storia o continuiamo sugli stessi errori? uomo è uomo,donna è donna!!forzare vuol dire dissolutezza!! se continua così la civiltà occidentale sparirà.principio laico!non religioso!

fabioto70 ha detto...

dove sta scritto che i gay hanno diritto ad un matrimonio, alla pensione di reversibiliTà???? semmai sta scriito altro in Costituzione e nella Bibbia

Anonimo ha detto...

Come si fa ad andare con un uomo se non si é donna? E' senz'altro contro natura. Potete dire quel che volete. La società si é già degradata abbastanza. Non pensate? Che schifo!

IPPOLITI BRUNO ha detto...

Adesso mi spiego come la giustizia faccia tornare liberi gli stupratori. Spende il suo tempo per voler rendere legare un unione innaturale. Tra qualche tempo avremo anche la sentenza positiva sull'unione dell'uomo con la capra.Vergogana, vergogna vergogna! Bruno Ippoliti

Anonimo ha detto...

Come omosessuale "credente" credo e rispetto il matrimonio tra uomo e donna, cosi come alla famiglia come quella in cui sono nato e che mi vuole molto bene PUR essendo gay dichiarato!!Ma proprio perchè sò e sento di essere un "diverso" non solo sessualmente ma anche in altre ampie sfere della personalità per la mia sensibilità artistica credo che è arrivata l'ora anche da noi in Italia di riconoscere a quelle coppie di fatto, che decidono di legalizzarsi come tali civilmente perchè stanno insieme non solo per sesso ma perchè si vogliono bene soprattutto..., di avere e ottenere certi diritti!Lo dico perchè penso ad esempio se mi trovassi all'ospedale e avessi bisogno di cure e assistenza che il mio compagno potrebbe darmi con regolare diritto non avendo più un giorno genitori in vita o parenti, penso al diritto di essere riconosciuto e visto senza discriminazioni di ogni tipo quando vivo in casa con il mio compagno o magari scambio effusioni sentimentali con lui per strada come una coppia etero "normalmente" fà...Ma poi ho letto anche quì di "unioni innaturali"..Ma quale "innaturali"?!Ma colui o colei che lo ha asserito lo sà che anche l'organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l'omosessualità non essere una malattia e che non c'è niente di innaturale?! Si legga anche Freud..Troppa omofobia c'è qui da noi che danneggia la vita a tante persone gay serie, che al di fuori della sfera intima sono esattamente come gli altri "non gay" perchè lavorano, provano sentimenti forti e se trovano un compagno con cui stanno bene insieme si sentono più felici invece di soffrire la solitudine e l'indifferenza altrui...

Anonimo ha detto...

L'uomo può capire ma giustificare... La creazione dice "Egli li fece uomo e donna..."
Comunque, un bel paio di pere sono un'altra cosa!
Provare per credere no?

Anonimo ha detto...

Siete privi di argomentazioni, come al solito tirate in ballo la Bibbia per sostenere delle teorie ormai sorpassate dalla moderna teologia. I sodomiti furono condannati da Dio per mancanza di ospitalità! Ricordo che Lot e figlie furono risparmiati dall'ira divina salvo che poi Lot abuso delle figlie...leggete bene e date la giusta interpretazione.

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