Nuove frizioni tra Italia e Malta
Radio Vaticana - Ennesima tragedia dell’immigrazione nel Canale di Sicilia. Le unità italiane della Guardia Costiera hanno soccorso un gommone alla deriva in acque libiche a bordo del quale erano presenti i corpi di cinque persone che hanno perso la vita nella traversata. Sull'imbarcazione si trovavano altri 52 migranti, tra cui cinque donne, tutti in precarie condizioni di salute, i quali sono stati imbarcati sulle motovedette italiane che stanno raggiungendo l’isola di Lampedusa. Intanto, notizie su un'altra imbarcazione alla deriva con 74 migranti a bordo arrivano da un'area a sud di Lampedusa, dove ieri pomeriggio un motopeschereccio francese ha soccorso il natante degli immigrati, in acque di competenza maltese per quanto riguarda le operazioni Sar. Gli extracomunitari, a bordo dell'imbarcazione francese, con equipaggio tunisino, sono fermi in attesa di ordini. La Marina militare maltese, che coordina le operazioni, ha dato indicazioni di fare rotta verso l'approdo più vicino che è Lampedusa, ma l'isola delle Pelagie è stata dichiarata ''porto non sicuro'' dal governo italiano dopo l'incendio doloso, appiccato da alcuni tunisini in rivolta, che nel settembre scorso ha distrutto il Centro di prima accoglienza dell'isola. (A.D.C.)
Radio Vaticana - Ennesima tragedia dell’immigrazione nel Canale di Sicilia. Le unità italiane della Guardia Costiera hanno soccorso un gommone alla deriva in acque libiche a bordo del quale erano presenti i corpi di cinque persone che hanno perso la vita nella traversata. Sull'imbarcazione si trovavano altri 52 migranti, tra cui cinque donne, tutti in precarie condizioni di salute, i quali sono stati imbarcati sulle motovedette italiane che stanno raggiungendo l’isola di Lampedusa. Intanto, notizie su un'altra imbarcazione alla deriva con 74 migranti a bordo arrivano da un'area a sud di Lampedusa, dove ieri pomeriggio un motopeschereccio francese ha soccorso il natante degli immigrati, in acque di competenza maltese per quanto riguarda le operazioni Sar. Gli extracomunitari, a bordo dell'imbarcazione francese, con equipaggio tunisino, sono fermi in attesa di ordini. La Marina militare maltese, che coordina le operazioni, ha dato indicazioni di fare rotta verso l'approdo più vicino che è Lampedusa, ma l'isola delle Pelagie è stata dichiarata ''porto non sicuro'' dal governo italiano dopo l'incendio doloso, appiccato da alcuni tunisini in rivolta, che nel settembre scorso ha distrutto il Centro di prima accoglienza dell'isola. (A.D.C.)
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.