mercoledì, marzo 21, 2012
L'attuale livello di CO2 in atmosfera è come nel tardo Pliocene.

GreenReport - Secondo una nuova ricerca, "High tide of the warm Pliocene: Implications of global sea level for Antarctic deglaciation", pubblicata su Geology, «Anche se riuscissimo a limitare il global warming a due gradi Celsius, come il Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici raccomanda, le generazioni future potrebbero dover affrontare dei livelli del mare da 12 a 22 metri superiore a quello attuale». Il team di ricercatori statunitensi, neozelandesi e canadesi, guidato da Ken Miller della Rutgers University del New Jersey, ha studiato campioni di sedimenti in Virginia negli Stati Uniti, nell'atollo di Enewetak nel Pacifico e nella regione di Whanganui in Nuova Zelanda e la situazione nel tardo Pliocene, da 2,7 a 3,2 milioni di anni fa, l'ultima volta in cui il livello di biossido di carbonio nell'atmosfera era al livello attuale e le temperature atmosferiche 2 gradi in più di quelle odierne. Tim Naish, dell' università neozelandese di Victoria a Wellington.

Che ha condotto ricerche suol campo negli ultimi 20 anni, spiega: «Sappiamo che i livelli globali del mare in quel periodo erano superiori a quelli presenti, ma le stime variano da cinque a oltre 40 metri in più. Il team ha analizzato la posizione del livello del mare, 3 milioni di anni fa e ha concluso che è molto probabile, con il 95% delle possibilità, che il livello del mare abbia raggiunto un picco 10 - 30 più alto dell'attuale, con una migliore stima di 22 metri. Whanganui ha uno dei migliori archivi geologici mondiali del livello globale del mare durante il clima caldo del Pliocene ed è un data set centrale in questo nuovo studio».

Naish ha guidato anche un team internazionale in Antartide nell'ambito del progetto Andrill che ha trivellato i fondale del Mare di Ross nel 2006 ed ha scoperto che durante il Pliocene i ghiacci antartici si ritirarono in modo significativo. «Quello che stiamo vedendo - dice - è che la prova del collasso calotta antartica è coerente con l'evidenza del livello del mare in questo nuovo studio».

Miller è convinto che il livello del mare muterà con il tempo: «Non bisogna ancora che vendiate la vostra casa di vacanze sulla spiaggia, a causa della fusione di questi lastroni di ghiaccio di grandi dimensioni ci vorranno da secoli a poche migliaia di anni. L'attuale traiettoria dell'aumento globale del livello del mare nel XXI secolo è di 2 a 3 piedi (da 0,8 a 1 metro) a causa del riscaldamento degli oceani, della parziale fusione dei ghiacciai di montagna e della parziale fusione della Groenlandia e in Antartide».

Naish evidenzia però che «Lo studio mette in discussione la "sensibilità" delle banchise di ghiaccio più grandi della terra alle variazioni della temperatura e dimostra che lo stato naturale della terra con il livello di anidride carbonica già raggiunto in atmosfera è quello che comporta livelli del mare di circa 20 metri in più del presente. Se gli attuali livelli di biossido di carbonio nell'atmosfera non diminuissero e gli esseri umani dovessero scomparire dal pianeta e tornare tra 2000 anni, troverebbero un mondo dove gli oceani sono aumentati di 20 metri»

Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

..negli ultimi due anni il livello medio mondiale del mare sarebbe calato di 2-3mm, andando così a smentire tutte le tesi catastrofiste che, da decenni, ci tartassano con Venezia e New York sommerse dall’acqua..

http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/clima-+ma+come-+il+livello+medio+del+mare+sta+calando-----30830

Anonimo ha detto...

Forse la VERITA’ e gli allarmi sono i : 2,1 miliardi di dollari per la protezione degli oceani

http://www.ecohysteria.net/?p=5113&fb_source=message

Ma il conto è più salato: Vogliono 1000 miliardi di dollari per “salvare” gli oceani!

http://www.ecohysteria.net/?p=5247&fb_source=message

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