La Green Economy tra sostenibilità e solidarietà:
alla Lateranense giornata di studi internazionalistica
alla Lateranense giornata di studi internazionalistica
Riflettere sull’ambiente guardando alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che si terrà a Rio de Janeiro il prossimo giugno. È questo il senso di “La Green Economy tra sostenibilità e solidarietà”, giornata di studi internazionalistica che si svolgerà presso l’Aula Paolo VI della Pontificia Università Lateranense il prossimo 29 marzo dalle 9.30.
Organizzata dall’Institutum Utriusque Iuris dell’Ateneo Lateranense, su iniziativa della Cattedra di Diritto Internazionale, l’evento intende indagare il tema della salvaguardia del creato anche attraverso i principi e gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa. «Attraverso cinque prospettive (filosofica, teologica, sociologica, economica e istituzional-giuridica), – spiega Vincenzo Buonomo, ordinario di Diritto internazionale presso la Lateranense – si vuol puntare a una lettura globale del concetto di ecologia avendo come finalità ultima la centralità della persona in vista delle decisioni politico-giuridiche che verranno adottate dagli Stati nella prossima Conferenza Rio+20. Decisioni che riguarderanno in particolare – aggiunge Buonomo – il clima, le risorse biogenetiche, la tutela delle foreste e altri aspetti della tematica ambientale avendo presente l’esclusivo apporto della Santa Sede che, già nella Conferenza di Rio del 1992, si concretizzò ispirando il Principio 1 della Dichiarazione finale che ne seguì: “L’uomo è al centro delle preoccupazioni dello sviluppo sostenibile”».
Aprirà i lavori, Ettore Balestrero, Sottosegretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.
Organizzata dall’Institutum Utriusque Iuris dell’Ateneo Lateranense, su iniziativa della Cattedra di Diritto Internazionale, l’evento intende indagare il tema della salvaguardia del creato anche attraverso i principi e gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa. «Attraverso cinque prospettive (filosofica, teologica, sociologica, economica e istituzional-giuridica), – spiega Vincenzo Buonomo, ordinario di Diritto internazionale presso la Lateranense – si vuol puntare a una lettura globale del concetto di ecologia avendo come finalità ultima la centralità della persona in vista delle decisioni politico-giuridiche che verranno adottate dagli Stati nella prossima Conferenza Rio+20. Decisioni che riguarderanno in particolare – aggiunge Buonomo – il clima, le risorse biogenetiche, la tutela delle foreste e altri aspetti della tematica ambientale avendo presente l’esclusivo apporto della Santa Sede che, già nella Conferenza di Rio del 1992, si concretizzò ispirando il Principio 1 della Dichiarazione finale che ne seguì: “L’uomo è al centro delle preoccupazioni dello sviluppo sostenibile”».
Aprirà i lavori, Ettore Balestrero, Sottosegretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.