lunedì, marzo 05, 2012
“La gioia per la guarigione di Danila coinvolge tutta l’associazione perché rappresenta un segno del cammino della comunità sanante che è la Chiesa e anche l’Unitalsi”.

Radio vaticana - È il commento di Salvatore Pagliuca, presidente nazionale Unitalsi, sulla recente guarigione inspiegabile di Danila Castelli. “Un segno della guarigione del cuore che è il vero miracolo che avviene ogni giorno a Lourdes e coinvolge tante persone sane e malate, che trovano nel pellegrinaggio la scoperta della forza della fede”, ha aggiunto. “Esprimo a nome di tutti i soci dell’Unitalsi la più sincera gioia e felicità per quanto accaduto alla sorella Danila - ha affermato Dante D’Elpidio, vice presidente nazionale Unitalsi -; credo che la sua esperienza sia uno straordinario dono per tutta la comunità cristiana, questa guarigione inspiegabile che seguivamo da tempo, rappresenta un invito oggi come domani a rinnovare la fede in Dio”. Nel 1981 - riferisce l'agenzia Sir - l’inizio di un calvario lungo otto anni: Danila Castelli, oggi sessantaseienne, di Bereguardo in Provincia di Pavia, sposata con quattro figli, era affetta da una patologia rara e complessa, che faceva insorgere e continuamente moltiplicare cellule tumorali. La donna subisce otto interventi chirurgici, tutti pesantissimi, l’asportazione progressiva di organi interni di vitale importanza per la sopravvivenza. Nel 1989, la fine di tutte le speranze: i medici incrociano le braccia, si sentono ormai impotenti e le dicono di rassegnarsi e di pensare ad una morte il meno dolorosa possibile. Danila, che sin da bambina è sorretta da una grande fede nel Signore e nella Madonna, si carica ogni croce sulle spalle con grande coraggio e inizia i suoi pellegrinaggi a Lourdes con l’Unitalsi, sottosezione di Pavia. Nel mese di maggio del 1989 quello che avrebbe dovuto essere il suo ultimo viaggio a Lourdes prima di andare incontro al Signore diventa l’inizio di qualcosa di non spiegabile dalla medicina e dallo stato attuale delle conoscenze scientifiche e che adesso, dopo vent’anni di controlli scrupolosi da parte dei membri del Cmil, (Comitato internazionale medical di Lourdes), anche il Bureau Medical di Lourdes riconosce come tale: infatti, nel settembre 2010 la guarigione viene constatata, nel novembre 2011 confermata ed ora è stata ratificata. A confermarlo è anche l’allora vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Jaques Perrier nella lettera inviata al vescovo di Pavia, la diocesi di appartenenza di Castelli, mons. Giovanni Giudici per l’ultimo atto, quello del pronunciamento e dell’interpretazione religiosa del caso, che ufficialmente è di una guarigione inspiegabile. (R.P.)

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa