lunedì, marzo 12, 2012
Agenti della polizia federale e dell’Agenzia federale di investigazioni (Afi) avrebbero ricevuto dal temuto cartello della droga degli ‘Zetas’ fino a 1,7 milioni di pesos (pari a oltre 100.000 euro al mese) per occultare o favorire le attività illecite della banda criminale nello stato settentrionale di Cohauila.

Misna - E’ quanto emerge da un’inchiesta della Procura generale della Repubblica che ha identificato finora 11 funzionari o ex funzionari locali che facevano parte di una “rete di protezione” ordita dagli stessi ‘Zetas’. Quattro sono già agli arresti, altri quattro sono indagati e tre risultano latitanti: fra questi anche il responsabile regionale dell’Afi, Enrique González Nava, che secondo gli inquirenti era incaricato di “lasciar lavorare” il cartello, in cambio di 600.000 pesos al mese. Latitanti risultano anche l’ufficiale della polizia federale José Luis Balbuena Flores, che forniva agli ‘Zetas’ informazioni sulle operazioni dei suoi agenti e “copriva” traffici di armi, droga o denaro ricevendo 70.000 pesos al mese, e Humberto Torres Charles, procuratore generale di Coahuila.

L’inchiesta è frutto di arresti tra esponenti di spicco degli ‘Zetas’ avvenuti a gennaio: le deposizioni hanno consentito di identificare i funzionari corrotti. Sui latitanti è stata posta una taglia di 3 milioni di pesos.

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